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venerdì 20 agosto 2010

Giorni di ghiaccio di Confortola Marco (2009, B.C. Dalai Editore)


Marco Confortola è nato nel 1971 a Uzza, sin dalla giovane età ha amato la montagna, andava sempre a far pascolare le mucche sull’alpe e si divertiva un mondo a scoprire la montagna. A tredici anni ha fatto la sua prima scalata. Dopodiché a 22 anni è diventato la più giovane guida alpina d’Europa. Nel 2004 ha affrontato il suo primo ottomila: l’Everest. Negli 2 anni successivi scala 5 ottomila.

Nel 2008 Marco si lancia nell’avventura della montagna degli italiani il K2, dopo aver attrezzato la salita Marco e il compagno di spedizione Roberto Manni, arrivano all’ultimo campo Roberto non se la sente più e allora Marco si lancia insieme a dei coreani e un islandese per la vetta dopo una faticosissima salita verso le 18 Marco raggiunge la vetta ma nella discesa diventa buio, così decide di bivaccare dopo una notte infernale Marco riprende la discesa, incontra tutti i compagni morti a causa di una caduta di un seracco. L’italiano cerca invano di aiutare i coreani, dopodiché si rimette in cammino. Dopo 2 altri bivacchi Marco sopravvive, ma dovrà amputare tutte le dita dei piedi.

Criteri di scelta del libro letto

Il libro parla di alpinismo che è una mia grande passione, in più lo scrittore viene dalla Valtellina e ciò mi attira ancora di più.

Spiega gli aspetti del libro che ti sono piaciuti tramite degli esempi:

Mi è assolutamente piaciuto quando Marco ha raccontato la sua infanzia: quando racconta la vita sull’ alpe e la sua voglia di stare all’aperto. In più mi ha colpito il racconto della tragica discesa e dei suoi tre bivacchi all’aperto.

Spiega gli aspetti del libro che non ti sono piaciuti tramite degli esempi:

Quando Marco raccontava della sua vita al campo base e quando stava attrezzando i campi in quota.

Spiegazione dei motivi per cui lo si consiglia/sconsiglia ai compagni

Lo consiglio assolutamente non solo agli appassionati di montagna ma a tutti perché questo libro racconta di un esperienza di vita molto forte. In questo caso parla di montagna ma nei momenti di solitudine Marco si esprime sulla propria vita come persone normale e non come alpinista.

Valutazione del libro: 4.5/5

Mauro Cortesi

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