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venerdì 10 settembre 2010

Quasi un western di Vincenzo Todisco (2003)


Tutto comincia con un professore/Scenziato di università, di nome Ernest Whyte, gia un po’ avanti con gli anni aveva la passione di seguire storie dove c‘era un qualcosa da scoprire.

Questa storia ebbe inizio quando il professore, una mattina ricevette una lettera molto misteriosa, inviata da una persona anonima, su questa veniva chiesto al professore di raggiungere un paesello sperduto chi sa dove, perché un certo G.S voleva incontrarlo e parlare con lui, all’ argomento di cui si sarebbe discusso non lo accennava nemmeno. Anche se il suo viaggio non sarebbe andato comunque a vuoto perché il professore ricevette una cospicua somma di denaro.

Comunque, per un motivo o per l'altro il professore accetta di andare a trovarlo. Così il professore partii per questo paesello, dove lo attende una grande avventura assieme a un certo G.S, il sceriffo, e una piccola bambina che si ritrova sulla finestra quando per la prima volta nella sua camera, e sarà colei che darà una mano al professore a trovare cosa c’ era che non andava in quel paesello dimenticato da dio.

In fine il professore trovò risposta a tutte le domande che costui gli pose, perché sapeva che se non lo avrebbe fatto, non sarebbe più andato via con le proprie gambe da Dreamtown.

Così Ernest riesce a risolvere anche i problemi di Dreamtown, come ?, scopritelo voi.

Fine

Commento

Questo libro non è mi è piaciuto, in particolare perché non ha una storia affascinante, secondo me a una storia un po’ noiosa, l’ ho scelto perché il suo titolo mi intrigava molto, ma alla fine ne sono rimasto deluso. Personalmente non consiglio sto libro a nessuno, io non sono affascinato dalla lettura e se dentro di me ce n’era un po’ dopo aver finito di leggere quasi un western è svanito del tutto.


Joao

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