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venerdì 10 settembre 2010

L’amico ritovato di Fred Hulman (2003)



È un libro che ci porta i Germania , precisamente a Stoccarda negli anni trenta. All’ etá di sedici anni , Hans Schwarz, figlio unico di un medico ebreo, frequenta il piú rinomato liceo di Stoccarda. È solo e senza un amico, ma quando l arrivo di un ragazzo di nome Konradin Von Hoenfels, proveniente da una famiglia protestante d’illustre discendenza gli permette di realizzare l’esigente ideale dell’amicizia. Per il resto della classe accettare l’arrivo di un ragazzo di un tale linguaggio era abbastanza difficile. Fu nel Febbraio del 1932, che avvenne l incontro fra Hans e Konradin: frequentando la stessa classe, Hans comincia ad osservarlo e rapidamente e rapidamente capisce che Konradin e l’amico che avrebbe sempre voluto avere. Hans e cosciente del fatto che Konradin appartiene ad una famiglia nobile e potente, ma inizialmente non si rende conto della differenza di classe sociale, lui cerca solo di farsi accettare come amico. Cosí facendo cominciarono a stringersi i legami di un amicizia sincera e franca. Il suo amico è un pó preoccupato da quest’amicizia, visto che sua madre non sopporta la presenza di un ebreo e anche perché si rende conto della diversa scala sociale. L’introduzione di Konradin nella famiglia di Hans fu molto piú facile. I genitori di Hans erano onorati della presenza in casa loro, di un discendente di una famiglia tanto illustre. Hans incontra Konradin all’opera, ma lui è accompagnato dalla sua famiglia, non si degnia di uno sguardo l’amico Hans chiederá spiegazioni di questo atteggiamento all’amico, Konradin cerca di spiegarsi, ma Hans ostinatamente non capisce. È cosí l’amicizia cominciò a deteriorarsi e l’avvento al potere di Hitler non fa che accelerare questo fenomeno. Konradin, come molti suoi compagni di classe, ammira Hitler e quest’attitudine scatena la degradazione definitiva dei rapporti fra Hans e i suoi compagni, come pure con Konradin. I genitori di Hans, con l’ avvento del nazismo e sospettando dei problemi del loro ragazzo a scuola, decidono di mandarlo in America. Laggiú incomincerá la sua carriera d’avvocato e si forzerà di dimenticare i momenti difficili passati a Stoccarda. Ma un giorno arrivera una lettera proveniente dal lice con la richiesta di fondi accompagnato da una libretto contenente una lista di nomi per l’erezione di un monumento funebre alla memoria degli allievi caduti durante la guerra mondiale. Il primo impulso di Hans è di buttarla nel cestino, ma preso dalla curiosità la legge lo stesso e scopre che il suo amico “Von Hoenfels Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler, Giustiziato”

Commento

Ritengo che in poche parole l’autore sia riuscito a far sentire tutto l’orrore e le ingiustizie della guerra. È un libro attuale perché ancora oggi succedono tutte queste cose, il linguaggio è molto semplice da comprendere, la lettura è molto scorrevo e ti invita a continuare. Inoltre il tema portante del’amicizia è comunque di attualità in quanto l’uomo è un’ essere per definizione, socievole. La storia e le guerre non hanno, malgrado tutto insegnato molto all’ uomo. Questo libro potrebbe invogliare chi non ama leggere ad incominciare a farlo come e successo a me. Leggetelo ve lo consiglio!

Federico Liver

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