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lunedì 13 settembre 2010

I passi dell'amore di Nicholas Sparks (2008)


A distanza di tempo, Landon Carter rivive con rimpianto i giorni della sua adolescenza. Landon Carter è stato appena lasciato dalla fidanzata pochi giorni prima del ballo. In preda alla disperazione, Landon si ritrova così a invitare controvoglia Jamie, la figlia del pastore. Nessuno avrebbe mai scommesso su quella coppia così male assortita, e Landon meno degli altri:  Landon fa parte di un gruppo al quale per essere ammesso devi passare una specie di prova di coraggio. Una notte,un suo compagno,decide di fare questa prova di ammissione che consiste nel buttarsi da un ponte,al di sotto del quale passa un corso d'acqua. quando il ragazzo si butta però si scopre che l'acqua non era profonda,e finisce in ospedale.
Poi, il preside della loro scuola, gli impone come punizione di fare parte allo spettacolo della scuola, e Landon chiede aiuto a Jamie. Lei accetta, ma gli fa promettere una cosa: non si sarebbe dovuto innamorarsi di lei. Lui ride e acconsente. Il giorno della recita Jamie è bellissima,e Landon capisce che non era solo per studiare che la frequentava.
Anche a recita finita continuano a frequentarsi,anche pubblicamente fino a quando una sera lui le confessa i proprio sentimenti e lei corre via piangendo dopo avergli detto che non doveva innamorarsi di lei,come promesso.
Restano insieme però,e Jamie,spinta anche dal padre che non prova simpatia per Landon,gli confessa di essere ammalata:ha la leucemia da quando era bambina.
Landon non riesce a crederci,sta male,chiede aiuto al padre che è un dottore e vive con un'altra donna,ma che non riesce ad aiutarlo.
Lui continua con il suo proposito di eusaudire i desideri di lei prima di morire, dopo aver deciso di non lottare più contro la malattia che la aveva già sconfitta, come essere in due posti contemporaneamente (la porta fino al confine in macchina ,e le fa mettere il piede da una parte del confine,e l'altro dall'altra parte), costruendole un telescopio....
L'ultimo suo desiderio è di sposarsi nella cappella dove si è sposata sua madre e anche questo desiderio si realizza.
Al matrimonio arriva su una sedia a rotelle,ormai sovrastata dalla malattia,e il percorso lungo la navata fino all'altare lo fa però a piedi("quelli erano i passi dell'amore")Passano tutta l'estate insieme, ma poi Jamie muore.
A Landon rimangono il suo ricordo,il rocordo di quell'amore,la Bibbia della madre di Jamie che lei gli ha regalato,e l'ospitalità in quella casa che per lungo tempo aveva ospitato il suo amore.

2. ANALISI DEL TEMPO

Ambientato nel 1958 (pag. 5) il racconto non dice esattamente quanto dura la storia d'amore, ma Jamie e Landon si sponsano il 12 marzo del 1959 (pag. 224).

3. LUOGO DELLA STORIA

Beaufort, una località costiera della Carolina del Nord (pag.5)

4. PRESENTAZIONE DEL PERSONAGGIO PRICIPALE

Landon:

Tipico ragazzo ribelle e il piu popolare della scuola, alla fine si rivela ragazzo romantico appassionale innamorato di Jamie malata di cancro.

Jamie:

figlia di un pastore, al contrario di Landon lei è la tipica sfigatella molto credente e aiuta sempre il prossimo.

5. COMMENTO PERSONALE

Questo libro l'ho trovato molto profondo, mi ha fatto riflettere molto. Pensare che è una storia vera e che in fondo in fondo tutti con l'amore cambiamo. Per questo motivo dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo.

Ramona

La danzatrice bambina di Flacco Antony (2006)


Zubaida è una bambina di nove anni che vive in una cittadina dell'Afganistan ; ama molto la musica e danzare.


Un giorno , è sola in casa e nel tentativo di riempire la stufa di cherosene inciampa e in pochi secondi prende fuoco. Il dolore che prova è immenso ; le sue grida fanno accorrere la madre che le versa addosso acqua. Il padre , malgrado in Afganistan le femmine non contino molto , non si rassegna alla disgrazia e fa di tutto per salvarla. La porta in diversi ospedali , ma in nessun luogo trova le cure necessarie.

Non si arrende ; la porta al campo militare americano dove incontra un soldato che colpito da Zubaida , decide di aiutarlo. Il soldato si affeziona molto alla bambina e assieme al padre la accompagna in America dove sarà sottoposta ad una lunga serie di interventi . A Los Angeles conosce il dottor Grossman e la moglie Rebecca che si occuperanno di lei anche quando il padre deve ritornare in patria assieme al soldato americano. I rapporti con la famiglia adottiva all'inizio non sono facili , ma poi tutto migliora e si instaura un buonissimo rapporto.

Tra un intervento e l'altro frequenta la scuola , conosce gente nuova e impara l'inglese.

Malgrado nella sua patria ci sia la guerra , appena guarita Zubaida rientra ma riesce a mantenere i contatti con Rebecca e il marito grazie al telefono fatto installare appositamente per lei.

Dall'America arrivavano anche aiuti finanziari , così da permettere alla sua famiglia di avere una casa vicino alla scuola , permettendo cosi a tutti i bambini di frequentare la scuola.

Un altro piccolo miracolo avviene anche in America: Rebecca e il marito diventano genitori di una bimba.

Pian pianino Zubaida riprende ad amare la musica e a danzare.

Questa storia dura 3 anni,

Inizia nel Luglio 2001 e finisce nel 2004.


La storia e ambientata prima in Afganistan e poi in America a Los Angeles-

Il personaggio principale è Zubaida , una ragazzina di nove anni , molto forte e coraggiosa. Nonostante il brutto incidente che le è capitato , lei ha lottato per andare avanti e non si è fermata. E una ragazzina che ha voglia di vivere e non si abbatte mai , o quasi. Quando è arrivata in America , che ha cominciato ad andare a scuola si è subito integrata nella classe. Zubaida , pur essendo di origine Afgana quando arrivo in America e si integro per bene nella famiglia adottiva e con i compagni di scuola , non aveva mai dimenticato la sua vera famiglia

Aline

venerdì 10 settembre 2010

Cuore di fuoco di Mehari Senait G. (2006)



Riassunto


Una bambina nata in un giorno tra il 1974 e il 1976 in Eritrea ad Asmara. La madre Adhannet, viene lasciata dal marito e presa dalla disperazione rinchiuse Senait in una valigia non appena compi due settimane di vita e la nascose , era stato durante una guerra del continente africano, quella per l`indipendenza dell`Eritrea dall`Etiopia. Prese le altre due figlie e se ne andò. Venne salvata e portata in un orfanotrofio all`altro e allevata da suore italiane. All`età di 4 o 5 anni venne ritrovata dalla nonna Mbrat. Il padre la rivolle con se. Senait subii molta violenza dal padre dal punto di vedersi avvicinare la morte, decise di sacrificare alcune delle sue figlie compresa Senait, siccome non riusciva a sfamarli tutti, di mandarli al Fronte di Liberazione dell`Eritrea ( ELF ). Quando Senait arriva all`accampamento del Fronte avrà avuto solo 6 anni la bambina soldato più piccola dell`esercito. Lei e le sue sorelle rimasero al centro di addestramento per circa 3 anni, addestrate per uccidere. Fu un tempo di fame e di sete, a volte c`erano giorni o addirittura settimane che non ricevevano cibo, l`acqua dovevano cercarla nei pozzi o nei fiumi, a volte quando c`era troppa siccità dovevano scavare per poter trovare acqua, e spesso non ne trovavano, e questo era proprio il compito di Senait e le altre sue sorelle. Un giorno mentre andavano a prendere l`acqua al fiume incontrarono lo zio Haili che venne appositamente a prenderle e di nascosto scapparono. Arrivati a Khartoum in Sudan ospitò le 3 nipoti in casa sua. Il padre attualmente viveva in Germania, scrisse ad Haili il fratello che voleva che le ragazzine andavano a vivere con lui ad Amburgo. Dopo un periodo lei se ne andò di casa perché era stufa di subire violenze dal padre. Andò a vivere sotto i ponti insieme ai clochard sotto i ponti,mentre cercava dei lavoretti per potersi guadagnare almeno un pezzo di pane. Andò a vivere a Berlino e li poté esaudire i suoi desideri,diventò cantante e compositrice,come tutt`ora oggi.

Analisi del tempo

Il racconto dura circa 28-29 anni e si svolge tra il 1973-1974 al 2002.
Ho trovato l`informazione a pagina 26 e a pagina 462.
Pagina 26: Secondo i miei calcoli personali sono nata il 3 dicembre 1976-1975 o 1974, se non addirittura il 3 dicembre del 1973 – la data più probabile mi sembra 1974 ma potrei benissimo esser venuta al mondo nel 1973.
Pagina 462: Traslocare a Berlino è stato un passo importante, l`ho deciso nel dicembre del 2002.

Analisi dei luoghi

La storia si ambienta in diversi luoghi la prima ad Asmara in Etiopia—Eritrea a pag. 10 e 13, la seconda si ambienta a Berka nell`Eritrea occidentale a pag. 74, la terza si ambienta a Kartoum in Sudan a pag. 285 e 293, ed in fine in Germania ad Amburgo e Berlino a pag. 340 e 462.

Pagina 10-13: Io vivevo all`Orfano, l`orfanotrofio di Asmara, era una struttura statale e lo Stato allora si chiamava Etiopia perché di un’Eritrea indipendente non si sarebbe potuto parlare ancora per molto tempo.

A quei tempi l`Eritrea era ancora una provincia dell`Etiopia, erano in guerra da 15 anni.

Pagina 74: Sono salita insieme alla mia prozia su un autobus affollatissimo diretto a Keren, una città dell`Eritrea occidentale; da lì avremmo poi proseguito verso la provincia di Berka.In quegli anni era un percorso abbastanza pericoloso, perché i durissimi scontri fra le truppe regolari etiopi e i ribelli eritrei infuriavano proprio a Berka.

Pagina 285: Lo si legge sul titolo (Kartoum).

Pagina 293: Lo zio Haile era scappato in Sudan molto prima di noi per sfuggire alla fame e alla guerra.

Pagina 340: Nostro padre ha afferrato le nostre valigie e ha detto che eravamo arrivate ad Amburgo.

Pagina 341: Era Stillingen, un sobborgo di Amburgo dove tutte le case si assomigliano.

Pagina 462: Traslocare a Berlino è stato un passo importante.


Commento

Ho appena finito di leggere questo libro e mi è piaciuto molto, lo definirei semplicemente FANTASTICO!.. è un libro molto triste, capace come la mano di un bambino di sfiorare il cuore, all`inizio ho pianto, avevo quest`immagine di questa bambina piccola abbandonata e disprezzata per il suo colore di pelle.
Poi man mano che andavo avanti nella lettura, la parte che riguardava il campo di addestramento mi sembrava fin troppo pesante.
Ma non ho mai dimenticato che il suo racconto di donna oggi è dato da un esperienza di una bambina allora undicenne.
L`ho trovato molto toccante alla fine ma mai quanto all`inizio—mi ripeto—perché combattendo da sola è riuscita a diventare qualcuno e a realizzare la propria persona. Lo consiglio proprio.

La regina della casa di Sophie Kinsella (2007)



1. Riassunto

A Londra Samantha Sweeting è una giovane e notevole avvocatessa, sempre attorniata da moduli e contratti, non ha mai tempo per se stessa e pianifica ogni le sue giornate a blocchi di sei minuti. Mentre attende con ansia la promozione a socio del suo studio lega-le, la sua vita cambia radicalmente a causa di un suo errore di distrazione, che fa perdere 50 milioni di sterline a un cliente. Nel panico e nello shock prende un treno e si ritrova fuori Londra in aperta campagna, senza sapere dove. Inizia a vagare con un mal di testa come se la sua carriera le fosse crollata addosso, arriva a un’imponente casa, suona il campanello e appena la porta si apre si ritrova davanti a una signora di nome Trish Geiger che la scambia per una candidata al posto di governante e le offre qualche pasticca per alleviare il mal di testa. Samantha, intontita dallo stress e dai farmaci, non riesce a dire che non è una governante, e anzi s’inventa di essere allieva di un famoso chef, anche se si rende conto che, sempre completamente presa dal lavoro, non si è mai fatta nemmeno un’idea di come cucinare, stirare e pulire una casa. Comunque prova a lavorare. Pensa che sia facile e invece combina un sacco di casini. Conosce poi Nathaniel, l’affascinante giardiniere che lavora per Trish e suo marito Eddie, e che gli propone di aiutarla: sua madre Iris le insegna a cucinare e a stirare. Pian piano sboccia una relazione tra Nathaniel e Samantha, che scopre la bellezza di una vita semplice. Ripensando al suo errore, indaga e scopre che dietro ad esso c’è una truffa ben congegnata da un suo fidato collega. Decide allora di intervenire a modo suo, intrufolandosi nel suo vecchio ufficio come cameriera. I suoi ex colleghi la riconoscono e la scacciano. In un ultimo, disperato tentativo riesce a farsi ascoltare da uno dei soci anziani del suo ufficio legale, che dopo aver indagato sulla truffa, decidono di ridarle la promozione che lei voleva tantissimo. Samantha è indecisa se ritornare alla sua veccia vita o continuare quella nuova con Nathaniel. Decide di tornare alla sua vita di avvocato. Nel treno per Londra con i colleghi però si rende conto di essere cambiata: abbandona tutti per ritornare da Nathaniel e dai valori veri della vita.

2. Il tempo della storia

La storia si svolge in questi anni. Si capisce dal fatto che ci sono i telefonini portatili, con il display e il vibratore, i palmari e le e-mail (p. 15).

La storia comincia il giorno del compleanno di Samantha (p. 10) e finisce in agosto. Tutta la storia dura circa due mesi: alla pagina 314 la mamma di Samantha le dice al telefono “Il tuo compleanno è stato quasi due mesi fa”.

Pensandoci bene è difficile capire come in un tempo così corto, Samantha abbia potuto imparare e cambiare così tanto, anche se è molto intelligente.

Il tempo ha molta importanza nella storia: in principio, Samantha pianifica tutta la giornata a blocchetti di sei minuti (p. 17) e non è capace di stare un attimo senza fare niente.

In campagna cambia e impara a godere i momenti di pace, il “non fare niente” (p. 134).

3. Il luogo della storia

La storia comincia a Londra, dove Samantha vive e lavora. Poi lei scappa e si ferma alla stazione di Lower Ebury (p. 57), dove viene assunta dai Geiger come governante.

La scena finale si svolge alla stazione di Hitherton (p. 344), dove Samantha ritrova Natha-niel.

Si tratta di luoghi immaginari della campagna a un’oretta di treno da Londra, forse vicino a Buckingham, che è a nord est di Londra.

4. Il personaggio principale

Samantha Sweeting è una donna molto intelligente (QI 158) e molto presa dal suo lavoro di avvocata. È ambiziosa e per il lavoro si trascura: la sua vicina le dice che “assomigliava a … al guscio di una persona. A una foglia secca. A un cartoccio di pannocchia.”

Poi cambia. Grazie alla sua intelligenza, creatività, e sensibilità impara rapidamente un nuovo lavoro e soprattutto scopre che la vera felicità è data dall’amicizia, dalle bellezze della natura e dall’amore. Rifiorisce fisicamente e spiritualmente ed ha la forza di scegliere la vita vera, lasciando perdere la scelta più facile dei soldi e della carriera.

5. Commento personale

La regina della casa è un libro divertente e coinvolgente, che si legge tutto d’un fiato. Ci s’immedesima facilmente nei casini della protagonista, attorniata da macchiette come i suoi datori di lavoro e la loro nipote, personaggi simpatici come Iris e Nathaniel o osses-sionati dai soldi, dalle e-mail e dagli affari come i suoi colleghi avvocati.
Pur essendo divertente, il libro fa riflettere su problemi importanti, come il senso e i valori veri della vita. Inoltre ci insegna come anche una catastrofe può cambiare in bene la vita.

Cristina Rondi

Cetriolini al cioccolato di Labro Philippe




1. Il diario di Stephanie è un diario di una quasi adolescente che vive a parigi insieme ai suoi genitori che non si importano di lei e il suo gatto Garfunkel. Nel diario Stephanie racconta la sua vita le sue due fuge quella piccola e quella grande e i suoi tanti problemi. Stephanie va alla Fattoria come chiama lei il liceo, li conosce il suo unico amico maschio Pablo, Pablo è un ragazzo un pò particolare e misterioso ogni giorno quando è ora di tornare a casa lui accompagna a casa Stephanie e poi corre a casa come se non volesse che qualcuno lo seggui. Un giorno però lui porta Stephanie a casa sua e le rivela il suo segrto. Pablo ha un fratello malato di una malattia che si chiama miopatia, costretto a vivere la sua vita su una seddia a rotelle. Stephanie lega molto con il fratello di Pablo e si affeziona. Un giorno dopo essere arrivata a casa e ascoltando i messaggi della segrteria telefonica dei genitori, che un altra sera non venivano per cena e facevano tardi, lei decise di scappare e andò a rifugiarsi da Pablo e Joel per tutta la notte. Il mattino dopo i gentiori di Stephanie erano preucupatissimi e la rimpoverarono. Un paio di giorni dopo lei rimase a casa invece di andare a scuola, si rinchiusi in camera e si addormentò, dopo un pò si svegliò per rumori in sala andò a vedere e vidi un casino scarpe da donna un paio da uomo giacche e 2 bicchieri di vino, allora andò piano piano alla porta della camera da letto dei suoi e senti la voce di sua madre e una maschile che però non era quella di suo padre,lei si spaventò e pure Garfunkel si spavento e saltò dentro in camera, lei scappò via in cucina e fece finta di non aver visto niente, sua madre si accorse del gatto e andò di fretta in cucina dove ritrovò stephnie davanti ad un bicchiere di latte uoto, questa volta la mamma sgrida Stephanie più della prima volta. Stephani dopo tutto quello che era successo decide di scappare una seconda volta ma questa volta una vera fuga.
Questo racconto ptrebbe veramente sembrare una storia reale non lo è perchè lo scrittoree Philippe Labro ha scirtto sotto lo pseudonimo di Stephanie.

2.Lo scrittore a scritto il libro nel 1983 e il racconto è ambientato proprio in quei anni. Il racconto dura circa un anno di scuola.
3.Il racconto è ambientato in Francia si capisce dai vari posti che la ragazza si reca .
4.Stephanie è una ragazza molto alta per la sua età, ha gli occhi nocciola e i capelli biondi. È una ragazza secondo me simpatica, carina, particolare, sensibile e un pò pazza. Ma la tipica ragazza trdicenne che litiga spesso con i genitori si sente sola e triste.


Commento
Il racconto lo consiglio veramente a tutte le ragazze a cui piace leggere storie di ragazze, è un racconto molto carino e ci sono dei passaggi molto belli.

Vanessa

Brutta! di Briscoe Constance (2008)



Una bambina di nome Clare, 11 anni, abita con la mamma e le sue 3 sorelle e in arrivo un fratellino.
Il papà stufo delle sberle e violenze subite dalla madre se ne va, cerca in tutti i modi di portarsi via le bambine ma non li danno l’affidamento. Ogni settimana al wekk-end il papà va a trovare le figlie portandogli sempre doni.  ( vestiti, scarpe, soldi e altro). Clare viene picchiata dalla madre a sangue, tutti i giorni. Questa bambina fin dalla nascita la chiamavano “Sgorbio” per il semplice fatto che per la mamma era brutta.
Tutte le notti Clare faceva la pipì a letto, la madre la picchiava sempre di più lasciandola dormire nelle lenzuola sporche, fradice, puzzolenti. Le due sorelle maggiori non sanno cosa fare, sono stufe di vedere la sorellina piccola trattata in quello stato.Un giorno il padre venne a casa loro per lasciare dei soldi per le bambine, comincia a litigare con la madre, tra urla scoppiano anche le mani, la madre ferisce il padre con il coltello per la carne, Clare stava osservando tutta la scena con le lacrime agli occhi, chiama l’ambulanza vedendo il padre ferito che perdeva tantissimo sangue, da quel giorno il padre non si fece più vivo nessuno sapeva che fino avesse fatto, la casa dove abitava era disabitata il numero di casa cambiato, i vicini non ne sapevano niente.La piccola piano piano cresce, un bel giorno si sveglia e in casa non trova nessuno.
Grida per casa “MAMMA” ma nessuno risponde, erano spariti tutti, da quel giorno Clare dovette arrangiarsi da sola senza elettricità, senza cibo, in quella casa buia dove prima abitava con la madre e le sorelle. Dovette rifarsi una vita da sola andando a scuola come tutte le bambine di 11 anni.

Racconto:

ambientato nel 1988

Luogo: Sud di Londra.

Via: Sutherland Square

Presentazione personaggio principale:
Una bamina di 11 anni capelli marroni occhi marroni, porta gli occhiali forma rotonda, piccola magra, labbra come due canotti, naso largo, testa grossa, piena di macchie cutanee sul viso, una bambina sensibile, dolce, innocente, suscettibile, simpatica, carattere molto forte.

Commento personale

Mi è piaciuto molto come libro, mi ha fatto capire davvero che esistono delle povere bambine che devono subire delle cose bruttissime e di quanto siamo fortunati noi al giorno d’oggi.

Giulia

Quasi un western di Vincenzo Todisco (2003)


Tutto comincia con un professore/Scenziato di università, di nome Ernest Whyte, gia un po’ avanti con gli anni aveva la passione di seguire storie dove c‘era un qualcosa da scoprire.

Questa storia ebbe inizio quando il professore, una mattina ricevette una lettera molto misteriosa, inviata da una persona anonima, su questa veniva chiesto al professore di raggiungere un paesello sperduto chi sa dove, perché un certo G.S voleva incontrarlo e parlare con lui, all’ argomento di cui si sarebbe discusso non lo accennava nemmeno. Anche se il suo viaggio non sarebbe andato comunque a vuoto perché il professore ricevette una cospicua somma di denaro.

Comunque, per un motivo o per l'altro il professore accetta di andare a trovarlo. Così il professore partii per questo paesello, dove lo attende una grande avventura assieme a un certo G.S, il sceriffo, e una piccola bambina che si ritrova sulla finestra quando per la prima volta nella sua camera, e sarà colei che darà una mano al professore a trovare cosa c’ era che non andava in quel paesello dimenticato da dio.

In fine il professore trovò risposta a tutte le domande che costui gli pose, perché sapeva che se non lo avrebbe fatto, non sarebbe più andato via con le proprie gambe da Dreamtown.

Così Ernest riesce a risolvere anche i problemi di Dreamtown, come ?, scopritelo voi.

Fine

Commento

Questo libro non è mi è piaciuto, in particolare perché non ha una storia affascinante, secondo me a una storia un po’ noiosa, l’ ho scelto perché il suo titolo mi intrigava molto, ma alla fine ne sono rimasto deluso. Personalmente non consiglio sto libro a nessuno, io non sono affascinato dalla lettura e se dentro di me ce n’era un po’ dopo aver finito di leggere quasi un western è svanito del tutto.


Joao

Vasco. La Biografia di Michele Monini (2007)


Vasco Rossi la biografia è stato scritto dal biografo Michele Monina frutto di interviste tenute tra il 2003 e il 2004 con lo stesso Vasco Rossi.

Vasco Rossi nasce a Zocca il 7 Febbraio del 1952 intorno alle 20:30 sincronizzato già alla nascita a una vita notturna, Zocca un paesino di appena 5000 persone con l’impronta del tipico paese di gente curiosa, pettegola che non si fa mai gli affari suoi, con una mentalità di casa e chiesa e poco aperta. Nata da Novella e Carlo, casalinga e camionista il nome nasce da un omaggio del padre verso un suo grandissimo amico compagno di progionia in un campo di concentramento tedesco. Il paese di zocca è ben descritto in“fegato fegato spappolato” una sua canzone tratta dall’ album <<Non siamo mica gli americani >> . Vasco Rossi durante la sua infanzia passata tra i suoi compaesani coetanei a giocare in paese o sulla riva del fiume in solitaria a pescare gamberi, manifesta interesse verso la musica e fortunatamente la mamma Novella lo accoglie ben volentieri e lo manda dal maestro Bononcini di Modena ad appena dodici anni. Dopo aver interpretato la canzone “come nelle fiabe” scritta dal maestro Bononcini al Teatro di Modena dove vasco porta a casa il primo premio; da vita ai killers la sua prima band musicale che in seguito diventò the little boys. Vasco rossi cantava, suonava suo cugino Marco Rossi era alla batteria l’amico Alvaro Tebaldi al basso Severino Valisi alla chitarra ritmica Marco gherardi alla chitarra solista. La banda nonostante le prove non riuscirà mai creare un repertorio vasto si fermarono a 2 o 3 canzoni e durarono solo una stagione. Vasco a malincuore fu mandato dai genitori all istituto religioso san Giuseppe di modena retto dai padri salesiani; ma come possiamo immaginarci Vasco rossi in un istituto salesiano in mezzo a rigide regole senza poter sgarrare, resse un anno e all inizio del secondo anno come perito tecnico mise in atto il suo piano di fuga scappando dalla zia a Bologna. Zia però che consegnò Vasco ai suoi genitori. Dopo vari tentativi optarono per iscriverlo alla scuola di ragioneria di bologna anni che passarono senza nemmeno accorgersi ma mai lasciano la chitarra e la musica, ospitato a casa della Zia che vasco andò per delineare i tratti della canzone “ La Strega” da << Non siamo mica gli americani>> e nel 1972 arriva il suo diploma di Ragioniere. Ma non volendo abbandonare gli studi e dopo la vietazione da parte dei genitori di iscriversi alla facoltà di arti musica e spettacolo si inscrisse alla facoltà di economia e commercio. Intanto Vasco aveva trovato lavoro come supplente in una scuola media statale dove insegna applicazioni tecniche.

Siamo in pieni anni dei primi movimenti studenteschi italiani e vasco inizia ad avvicinarsi ai movimenti di estrema sinistra parlamentare. Scopre in quegli anni, i musicisti rock veri, gruppi come i deep purple rolling stones e vasco inizia ad abbozzare le sue prime canzoni ispirato dalle prime vicende amorose, tra queste Paola una ragazza conosciuta da Vasco durante le feste organizzate dagli incontri studenteschi Paola è protagonista di “Brava” e “La nostra relazione” .

Nel Luglio del 1974 da una sentenza dichiarata dal consiglio costituzionale viene dato il via libera alle radio libere, radio private perché fino a quella data le radio in italia erano sinonimo di RAI, e da qui piccole radio nascono come funghi. Insieme a un manipolo di fedelessimi dà vita a Punto Radio che comincia a trasmettere il 21 settembre del '75.

Attorno a questa piccola radio si raccolgono alcuni personaggi come Massimino Riva e Maurizio Solieri (che proseguiranno poi sulla strada del rock con Vasco, formando il nucleo base della Steve Rogers Band e Gaetano Curreri (amico di Dalla e poi leader degli Stadio. Sono proprio loro che spingono Vasco prima a fare il Dj e la voce ufficiale della radio, e coinvolgendolo poi in progetto artistico più serio, facendo nascere il gruppo pop Le 5 Lire. Arrivano i primi spettacoli dal vivo, le prime fans e il primo 45 giri: "Jenny e Silvia". Le apparizioni di Vasco sul palco sono un pò impacciate, ma il carattere c'è, la voglia di emergere pure, e il sogno di Superstar comincia a delinearsi sempre più nitidamente all' orizzonte. Il suo primo album "... ma cosa vuoi che sia una canzone", uscito nel '78, passa quasi inosservato. Anche il secondo 33 giri, "Non siamo mica gli americani", trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante contenga una "perla" come "Albachiara", una tra le più belle canzoni d' amore degli ultimi anni.

Intanto, per Vasco arriva il momento della chiamata alle armi, ma verrà esonerato (e pensare che in un primo momento aveva fatto richiesta per entrare nel corpo dei paracadutisti). Su questa sua mancata esperienza scrive una canzone spassosa, ma anche irriverente e in odore di "anarchia", intitolata " Faccio il militare"

In seguito Nel 1980 la Steve Rogers Band comincia ad assumere una connotazione di gruppo stabile: ai già ricordati Maurizio Solieri e Massimino Riva si affiancano Roberto Casini, Andrea Righi e Mimmo Camporale. Esce "Colpa d' Alfredo" ma l' ellepì viene boicottato dalle emittenti radiofoniche e televisive di Stato, ma non da quelle "private". Si apre una nuova era: entra in scena Guido Elmi, il nuovo produttore discografico. Il sodalizio tra lui e Vasco, avviato con "Colpa d' Alfredo", sfocia in un album storico "Siamo solo noi". Elmi riesce a imprimere all' attività del suo pupillo quella professionalità che ancora mancava, i due vanno insime per un decennio di gloria per entrambi.

Nel 1982 Vasco partecipa al suo primo festival di Sanremo con "Vado al massimo", ma si classificò ultimo sotto l' indifferenza della rassegna sanremese, ma le radio mandarono in onda il brano incessantemente. Nel 1983 ripartecipa al festival, ma questa volta ne combina una delle sue sparendo prima di entrare in scena, tutti lo cercano, nessuno lo trova. Lo show deve continuare, se Vasco non c'è, il festival non può certo fermarsi. All' ultimo momento entra in scena, barcollando. Si grida allo scandalo. La passerella della "città dei fiori" entra in crisi. Bastano però alcune note e la sua voce strascicata che canta "Vita spericolata" per tranquillizzare tutti. Il rocker di Zocca fa finalmente breccia nei cuori dei teenagers (vincendo moralmente la manifestazione) e la canzone diventa un inno. Questo '83 è anche l' anno di "Bollicine", un album divertente e divertito. Il brano trainante (che dà il titolo all' intero lavoro) richiama con ironia una bevanda, la Coca-Cola, tanto che il colosso americano avrebbe potuto sfruttare la canzone per una campagnia pubblicitaria in Italia, che poi non è stata mai varata. Troppo compromettente.

E la vita spericolata di Vasco non si limita solo ai brani di una canzone, se dobbiamo dare retta ai due incidenti automobilistici da cui esce miracolosamente illeso. Chiunque tirerebbe un sospiro di sollievo e si metterebbe a meditare ma lui no, lui realizza "Va bene, va bene così", un amaro e disilluso canto all'amore, una canzone che è anche una struggente capacità di testimoniare la rassegnazione emotiva nei confronti di una donna amata.

I guai con la giustizia non smettono però di tormentarlo, tanto che arriva ad essere arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma sembra che le prove non facciano altro che fortificarlo e donargli vèrve creativa, se è vero che poco dopo escono due delle sue realizzazioni migliori, "Cosa succede in città" (1985) e "C'è chi dice no" (1987). Nel mezzo, un evento felice: la nascita del figlio Davide. Seguono "Liberi liberi" (1989), etichettato EMI, e l'immortale "Fronte del palco" (1990) presentato live al San Siro di Milano e al Flaminio di Roma in un tripudio di folla.

La nascita di Luca, il secondo figlio, lo ispira per la realizzazione di "Gli spari sopra" (1993), il suo ormai tredicesimo lavoro. I fan club del cantante nascono come funghi, così come cresce a dismisura la sua popolarità. Incassati ben dieci dischi di platino dalla EMI per l'ultimo lavoro, Vasco si prende finalmente una meritata pausa, da cui riemerge con un altro apprezzatissimo album "Nessun pericolo per te". Un titolo che nei soli primi cinque giorni, vende 400.000 copie, una sorta di miracolo per un cantante italiano, in un Paese malato di esterofilia. <<Canzoni per me>>, ancora targato EMI, è del '98, "Rewind" del '99, tutti successi da top ten. Desideroso di fare il punto della sua carriera nel 2002 Vasco ha pubblicato <<Tracks>>, la sua prima antologia ufficiale, rivelatasi un vero e proprio Boom nel mercato discografico nazionale, a cui sono seguite poi altre raccolte, remasterizzazioni, collaborazioni, sponsorship, e gli album "Buoni o cattivi" (2004), "Sensazioni forti" (2007), "Il mondo che vorrei" (2008).

Commento


La Biografia di Vasco Rossi la consiglio vivamente a tutti quelli che apprezzano la musica del primo rocker italiano. È un libro che parla della vita di Vasco Rossi ma non solo, parla anche della sua storia iniziata fin da giovanissimo quando cantava per il coro della chiesa, per arrivare poi al mitico rocker del sold out. Racconta i backstage dei suoi concerti, l’agitazione la musica vista da lui stesso. Partito da un paese di montagna con il padre camionista e la mamma casalinga e un po’ contadina è arrivato alla vetta delle classifiche e dentro a questo libro si leggono parole e interpretazioni di un artista anticonformista e diretto. Passando da una generazione all’ altra senza invecchiare mai. Vediamo il Vasco da piccolo, studende universitario in una Bologna contestata da tutti e tutto, il Vasco deejay nelle prime radio libere ma veramente! Un Vasco Rossi alle prese dell’ insuccesso nelle sue prime esibizioni perché considerato da tutti maledetto un pessimo maestro, il tossico per eccellenza; ma in questo libro leggiamo la star che è già un mito. E il Vasco dei giorni nostri che mette d’accordo tutti ma proprio tutti. Prendendo in mano il suo libro si vede Vasco in sottofondo con un paio di grossi occhiali da sole un po’ di barba, un cappellino girato indietro, una maglietta nera e una giacca in jeans sotto in giallognolo la scritta VASCO LA BIOGRAFIA e in sottofondo un deserto girando il libro invece si legge questo: “ Io non sono mai stato un cattivo maestro. Non sono proprio un maestro, semmai sono cattivo , ma maestro no. Io non sono un esmpio, sono una persona, un uomo. Io sono la voce di chi non ha voce, sono la voce della gente. Io quando canto racconto le storie, le emozioni che tutti provano, ecco perché ci capiamo”. Vasco Rossi

Leandro Leonardi

Prendimi... se puoi! di Franck W. Abagnale (2004)


Frank imparò già da giovane ad apprendere i rudimenti e il gusto del raggiro. A sedici anni Frank Junior scappo di casa, per allontanarsi dalla sua famiglia. Non immaginava che quel momento sarà l’inizio di una grande carriera da truffatore e fuggitivo. Di qualche cosa bisognava pur vivere il ragazzo, un mestiere doveva pur trovarlo. E cosi Abagnale comincio a fare il falsario. Falsificava documenti, assegni, diventando sempre più bravo. Continuava a cambiare identità, indossando una divisa da pilota, il camice del medico, un imprenditore, ecc… Continuava a scappare. E di conseguenza aveva anche un antagonista l’agente dell’FBI Carl Handratty. Frank continuava a scappare, riuscendo sempre a seminarlo, per qualche anno, dopo di che venne preso. Si potrebbe pensare che sia finita per il giovane Abagnale, invece la sorte sorride ancora a Frank, grazie all’intercessione di Carl, il giovane uscirà di galera per mettersi al “servizio” dell’FBI grazie all’esperienza di falsario e smascheratore di truffatori. La sua abilità lo portò a diventare onesto e ricco.

Commento

Consiglio di leggere questo libro o di guardare almeno il film “Prova a prendermi”, si rimane stupiti dinnanzi alla furbizia del giovane Frank, intorno alla maggiore età ha fregato mezzo mondo, facendosi milioni con assegni fasulli, camuffandosi da pilota, avvocato (ha pure passato il vero esame di stato), dottore, ecc… senza che la maggior parte delle persone si accorgesse di nulla. Di conseguenza viene voglia di “tifare” per Abagnale piuttosto che l’agente dell’FBI sperando che lui possa sempre farla franca. Questo libro è anche molto interessante perché racconta come ha fatto a fregare le persone e come bisogna fare per non farsi fregare. Ma la cosa migliore che racconta Frank è che da un “lavoro” negativo come il truffatore è stato capace a girare le carte e farne diventare una buona, aiutando l’FBI e tutte le banche, centri commerciali, ovunque dove si ha a che fare con soldi.

Filip Nocker

Una vita di traverso di Sandro Munari (2007)

Il libro racconta la vita di Munari, vecchio pilota del reparto corse lancia.
Nato a Cavarzere,( paese della bassa Polesana) il 27 marzo del 1940 è cresciuto in una famiglia di campagna.
La prima volta che vide una gara aveva sette anni era la Mille Miglia quando vide passare la prima auto, li decise che da grande avrebbe fatto il pilota.
Le prime corse le fece con i go-kart, totalmente auto costruito. In una gara conobbe Arnaldo Cavallari che era già uno nel mondo dei rally, e lo batte.
Nel 64 arrivo una telefonata inaspettata, era Cavallari li chiedeva se poteva essere al suo fianco per darli una mano a preparare un rally.
Nel 65 Angiolini direttore tecnico dell’Alfa Romeo aveva inserito Cavallari e Munari nel programma di partecipazione del Rally Jolly Hotel, una sorta di giro d’Italia. Quando i dirigenti dell’Alfa lessero sul programma Cavallari-Munari chiesero Angiolini chi fossero e lui andò su tutte le furie, era talmente sicuro di loro che li fece fare un test a Balocco. Munari si chiede ancora oggi come Angioini fece ad esporsi così per lui. Non aveva mai corso!

Due giorni dopo andarono a Balocco a fare la prova. Per rendere la cosa ancora più facile pioveva a dirotto, come tempo di riferimento avrebbe girato Teodoro Zeccoli, a Balocco era imbattibile provava li praticamente tutti i giorni. E noi circuito mai visto. Macchina mai vista. E Munari col caschetto da Kartista. Una situazione al limite de fantozziano. Zeccoli girò per stabilire il tempo, Arnaldo al decimo giro arrivo a un secondo da Zeccoli, ora toccava a Munari scese in pista, la visibilità scarsa faceva apparire le curve al ultimo momento, al quinto giro venne fermato e Angiolini li disse che andava bene così, lui non riusciva a capire, forse non era il suo lavoro si disse. Dopo scoprì che in cinque giri fece segnare il tempo di Arnaldo.

Dopo quella prova ebbe praticamente inizio la sua carriera, vincendo in gare contro auto tecnicamente superiori. Un solo rally non vinse mai ne con un team ne da privato, il Safari. Resto cosi affascinato da quel rally da causarli il mal d’africa.

Commento

Il libro a mè è piaciuto molto però se non si ha gia una certa conoscenza dei rally del 1960- 80 il libro credo che sarebbe veramente pesante da leggere, quindi se uno è già appassionato dei rally storici lo consiglio perché racconta la storia di uno dei più grandi piloti di rally di tutti i tempi. Se invece non si è proprio appassionati di rally storici lo sconsiglio


Niccolò

Io robot di Isacc Asimov (2003)



E’ un libro di fantascienza futuristica scritto da Isaac Asimov dal 1940 al 1950 con diversi racconti che parlano di robot costruiti per servire l’uomo.

I robot sono stati concepiti per seguire

“LE TRE LEGGI DELLA ROBOTICA”:
- Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che , a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
- Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastino con la Prima Legge.
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purchè questo non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.

1. Robbie

Robbie è un robot che da due anni ha il compito di fare da baby sitter e amico di giochi a Gloria una bambina di otto anni. La madre di Gloria decide che non è normale che la figlia cresca sempre accanto ad una “macchina” invece di frequentare altri bambini.Fa di tutto fino a convincere il padre della bambina di dare via Robbie e regalare un cane a Gloria,dicendole che Robbie se n’era andato.La bambina che in un primo momento aveva accettato il cane, poi lo rifiuta e i genitori per distrarla dal suo pensiero si trasferiscono per un periodo in città nella speranza che non ci pensi più. Durante una visita ad un museo della scienza Gloria segue un cartello con la scritta “robot parlante” e sfugge dal controllo dei genitori. Il padre si rende conto che l’unica soluzione è farle ritrovare il suo amico e all’insaputa della madre. Organizza una visita alla U.S. Robots and Mechanical Men Corporation dove con la scusa di far vedere a Gloria che i robot non sono umani le fa ritrovare Robbie.Mentre la bambina corre verso Robbie rischia di essere investita da un trattore automatico ma lui la salva e così anche la madre si convince a riprendere Robbie.

2. Circolo Vizioso

Due scienziati ricercatori, Gregory Powell e Mike Donovan arrivano su mercurio in una base costruita oltre 10 anni prima in una missione fallita. Incaricano Speedy SPD -13 il robot positronio che hanno portato con loro per effettuarne il collaudo ad andare a recuperare del Selenio in una pozza all’esterno ma non hanno dato l’ordine nel modo corretto, il sistema di comunicazione oltre i 3 chilometri non funziona e dopo ore il robot non è ancora tornato. Decidono allora di utilizzare dei robot usati nella prima missione che obbediscono ma si spostano solo se una persona si fa portare sulle loro spalle oltre una isoltuta che li proteggerà dalle altissime temperature esterne e tramite i cunicoli raggiungono un punto vicino alla pozza di Selenio dove si trova Speedy. L’uscita del cunicolo si trova in un punto in ombra dove la temperatura raggiunge gli 80 gradi, pochi per rapporto all’altissima temperatura alla luce dove l’isoltuta li proteggerebbe solo per mezz’ora. Lo trovano ma sembra ubriaco, vaneggia storie e quando li vede pensa di giocare a nascondino. Scappa a nascondersi. Credono che il guasto derivi da un anomala attività vulcanica che ha causato un conflitto tra le leggi della robotica impostate. Così decidono di andare alla base a prendere dell’acido ossalico che se riscaldato si decompone in anidride carbonica, farlo lanciare dai vecchi robot e cercare di far capire a Speedy che la sua vita è in pericolo così che seguendo con la terza legge esso torni da loro, ma neanche questo funziona. Dato che se non riescono ad avere il Selenio la loro vita sarà comunque finita in breve tempo Donovan decide di andare in groppa al robot il più vicino possibile al Speedy e di fare appello alla legge Numero 1 , mettendo in pericolo a causa delle alte temperature, la sua vita con questa legge Speedy finalmente reagisce e lo porta in salvo. Si risveglia alla base dove Speedy si scusa per il suo comportamento e viene inviato a prendere il Selenio senza più aver problemi, così la missione è salva.

3. Essere razionale

Sono passati sei mesi e Powell e Donovan sono in una stazione spaziale per collaudare un altro robot,
Cutie QT-1. Tutta va per il meglio il robot adempie a tutti i suoi compiti ma Cutie che perfezionato e realizzato sia nella sua forma che nella sua programmazione sempre più simile all’uomo comincia a interrogarsi sulla propria esistenza e mette in dubbio il fatto che siano stati gli uomini a crearlo, che la terra esista ne lo spazio.Per lui il suo padrone è il Convertitore d’Energia e lui il suo profeta e di questo convince anche gli altri robot attivi sulla stazione. Non permette ai due collaudatori di avvicinarsi alla sala comando e alla sala macchine. Powell e Donovan preoccupati anche dall’arrivo di una tempesta elettronica che rischia di danneggiare la terra decidono di provare, costruendo un robot sotto gli occhi di Cutie, a fargli cambiare idea. Ma non funziona secondo lui loro hanno solo messo insieme dei pezzi che il “Padrone” aveva detto come fare a costruire! Chiusi nella sala ufficiali assistono alla tempesta senza poter far niente e pensando alle conseguenze di quando finirà il loro turno alla stazione spaziale e torneranno sulla terra. Al termine della tempesta Cutie si presenta in sala ufficiali con gli ultimi tabulati della stazione e qui a sorpresa vedono che Cutie è riuscito a mantenere stabile il raggio diretto verso la terra anche durante la tempesta elettronica.
Powell convince Donovan che non importa il “credo” di Cutie ma l’importante è che ha svolto il suo lavoro correttamente. Arriva la fine del turno sulla stazione spaziale, Powell e Donovan si preparano a tornare sulla terra, Cutie non credendo nell’esistenza della terra gli dice che non vuole togliere loro le illusioni e che gli dispiace sia arrivato il momento della loro dissoluzione. Alla domanda di uno due sostituti arrivati alla stazione su come funziona va il nuovo robot, Powell  risponde che è piuttosto efficiente e non crede dovrà preoccuparsi molto dei comandi.

4. Iniziativa personale

Dopo una meritata vacanza che dalle due settimane previste si è prolungata per sei mesi a causa della quantità di difetti da eliminare un nuovo robot della U.S. Robots , Powell e Donovan si trovano ora su di un asteroide per il collaudo di Dave DV-5. Dave è un robot programmato per essere “capo” di altri cinque robot che hanno il compito di estrarre minerale, gli ordini vengono inviati attraverso i campi positronici.
Immancabilmente sul campo vengono scoperti altri difetti e non passa molto tempo prima che i problemi iniziano. Dave quando non è sotto la supervisione di Donovan non riesce a gestire bene i suoi sottoposti ,
più volte i due collaudatori notano che Dave e gli altri robot si mettono a fare delle marce strane in formazione o balletti. Powell e Donovan effettuano dei test al robot per riuscire a capire il problema e arrivano alla conclusione che Dave quando incontra delle difficoltà per “paura” non riesce più a gestire la situazione e allora iniziano queste strane marce. Tentano di provocare un problema per accertarsi della loro conclusione, entrano in una galleria scavata vicino a quella dove stanno lavorando i robot e causano un crollo della galleria ma non si rendono conto che anche l’entrata della loro galleria è crollata intrappolandoli all’interno.Scavano uno spiraglio e vedono all’esterno i robot in formazione marciare nella loro direzione ma poco dopo fanno dietro front e proseguono nella direzione inversa. Chiamano Dave ma non li sente.
Powell allora prende il disintegratore e spara ad uno dei robot sottoposti riuscendo ad attirare l’attenzione di Dave e a dare la loro posizione ordinando di venire a salvarli. Dopo questa avventura riescono a capire che per Dave i suoi sottoposti sono come le dita di una mano, nella normale routine lui riesce a gestirli uno a uno senza problemi ma nell’emergenza tutti i sottoposti vengono mobilitati immediatamente e simultaneamente e Dave è costretto al controllo di e sei i sottoposti contemporaneamente e qui probabilmente il circuito speciale per la coordinazione ha un problema. Donovan domanda a Powell del perché della marcia/balletto e lui dice che probabilmente, sempre nella teoria della mano e delle dita, è come se con la mano si ci mette a giocherellare con le dita. Così un’altra missione collaudo è conclusa.

5. Bugiardo!

Nella fabbrica di robot U.S. Robots and Mechanical Men Corporation gli scienziati sono riuniti per discutere il difetto di fabbricazione di Herbie cioè il robot RB-34 che consiste nel saper leggere nella mente degli umani. Ognuno di essi deve verificare in campi diversi il cosa è successo e il perché. Interrogando Herbie la dottoressa Susan Calvin si trova a doversi confrontare direttamente con il problema della lettura del suo pensiero. Il robot le racconta una bugia sul sentimento che lo scienziato Milton Ashe prova per lei. Poco dopo il Dottor Bogert interroga Herbie su un problema matematico nel quale si trova in contrasto con il Direttore Dottor Lanning e anche a questo proposito il quesito matematico viene risolto correttamente ma sull’opinione del robot sul Dottor Lanning Herbie mente nuovamente rispondendo con quello che il Dottor Bogert vuole sentirsi dire. Giorni dopo il difetto del robot non è ancora stato scoperto ma le bugie si e allora la Dottoressa Calvin si rivolge ad Herbie per avere spiegazioni, poco dopo è raggiunta anche dal Dottor Lenning e il Dottor Bogert che stanno discutendo animatamente.La dottoressa allora spiega la conclusione a cui è arrivata, cioè che non è il robot ad avere un difetto ma sono loro ad non aver pensato che Herbie rispettando la prima Legge della robotica e cioè:
- Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che , a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno ha ritenuto che ferire i sentimenti , infrangere speranze dell’essere umano che lo interrogava fosse un danno e quindi mentiva rispondendo quello che la persona voleva sentirsi dire.
Così facendo non si rende conto di arrecare ancora più danno.
Herbie è in conflitto ……
(qui purtroppo al libro mancano pagine, dalla 144 passa alla 153 cioè la fine del racconto “Bugiardo!” e l’inizio del successivo “Il robot scomparso”)

6. Il robot scomparso

…. I due robotologi Susan Calvin e Peter Bogert vanno su un’iperbase comandata dal generale Kallner per cercare di risolvere la misteriosa scomparsa di un robot NS-2 , Nestor, costruito assieme a pochi altri esemplari con una modifica alla prima legge della robotica.Per poter mantenere il segreto su questa modifica tutti i robot NS-2 non hanno niente che li contraddistingue e non hanno numero di serie.La robot psicologa Susan Calvin era completamente all’oscuro di queste modifiche, fa subito capire che tale modifica rischia di diventare una minaccia per l’uomo e come primo consiglio propone la distruzione di tutti i robot ma sia Bogert che Kallner sono contrari visto il costo degli stessi.Il generale spiega che è stato necessario il cambiamento in quanto i robots che assistevano gli umani nei lavori quando questi ultimi erano esposti per un periodo non nocivo ai raggi gamma i robot intervenivano vedendo il pericolo imminente per l’uomo e così facendo oltre ad interrompere continuamente i lavori i robots autodistruggevano i loro circuiti positronici.
La legge numero uno è stata modificata solo sugli esemplari che lavorano a contatto con questo problema in : “Un robot non può recar danno ad un essere umano”. L’unica deduzione logica a cui sono giunti è che il robot si “nasconda” in mezzo a tutti gli altri. Per prima cosa interrogano il fisico che lavorava con Nestor 10 e probabilmente l’ultimo ad averlo visto, Gerald Black, così vengono a conoscenza del fatto che quest’ultimo ha avuto una discussione con Nestor 10 e come ultima cosa gli avrebbe ordinato con rabbia dopo vari epiteti “smamma, sparisci!!!”. Dopo aver interrogato a lungo i sessantatre robot Susan Calvin non era riuscita ad individuare Nestor 10 tra gli altri. Decidono allora di mettere tutti i robot alla prova con un test che consiste nel metterli alla prova davanti a una persona in pericolo ma anche qui non risolvono il mistero, anzi tutti i robot si comportano nella stessa maniera e dopo averli nuovamente interrogati uno ad uno scoprono che il loro atteggiamento è stato “consigliato” da uno dei robot ma non si sa quale. Durante un’accesa discussione tra Susan, Peter ed il generale Kallner, Gerald Black li interrompe per comunicare che sulla serratura interna del compartimento dove sono alloggiati i robot. Ciò porterebbe a pensare che Nestor 10 si sente alle strette e cercherebbe di scappare con il rischioche si impadronisca di un’astronave.
La dottoressa Calvin chiede allora al generale alcuni particolare sull’istruzione di questi robot speciali che sarebbero state date sull’iperbase e riguarderebbero il campo della fisica eterica. Così riesce ad avere un’idea per effettuare un ultimo test nel tentativo di smascherare il robot nascosto che diventa sempre più “furbo” riuscendo a mimetizzarsi ma anche a convincere gli altri robot come comportarsi. Dopo aver incaricato Bogert di istruire tutti i robot singolarmente sul nuovo test ai quali verranno sottoposti insieme ma chiusi uno per uno in una specie di cabina dove non possano comunicare tra loro, fa lei da “cavia” mettendosi al centro su di una sedia dove tutti i robot la vedranno e le sarà lanciato qualcosa addosso ma come hanno avvisato gli NS-2 tra lei e loro ci saranno dei raggi gamma i quali mettono in pericolo la vita dei robot.
Il test inizia e tutti i robot tranne uno restano fermi seduti. L’unico che poteva riconoscere la differenza tra raggi infrarossi e raggi gamma. Susan allora lo chiama per nome e gli ordina di andare da lei. Quest’ultimo farfugliando qualcosa sul fatto che lui ha dovuto sparire su ordine del padrone che è debole e lento, ora scoperto verrà coperto di vergogna si avvicina alla dottoressa e l’aggredisce. In quel momento Black interviene accendendo i veri raggi gamma così da annientare Nestor 10.
Susan e Bogert possono ritornare sulla terra con i sessantadue robot e Kallner promette di distruggere gli altri Nestor modificati e usare se possibile solo gli altri o farne a meno del tutto.

7. Meccanismo di fuga

La Consolidated Robots è la ditta rivale della U.S. Robots and Mecanical Men Corporation e stranamente ha preso contatto con quest’ultima avanzando una strana proposta, riguardante la propulsione iperatomica.
Ha presentato un rapporto pieno di cifre, equazione e altro chiedendo alla U.S. Robots di voler far esaminare il tutto dal loro Cervello per trovare delle soluzioni. Durante la riunione indetta per discutere sulla questione il direttore Robertson figlio del fondatore, si arriva alla conclusione che la Consolidated ha chiesto aiuto in quanto il loro macchina pensante dopo aver esaminato i dati è andata in Tilt. Ora la Consolidated offre loro centomila se non trovano la soluzione al problema e duecentomila se trovano la soluzione al problema che ha mandato in Tilt la loro macchina pensante, questo però non lo hanno detto lasciando la U.S. Robots nel rischio di mandare in Tilt il loro Cervello. Così decidono di provare ad immettere i dati nel loro Cervello ma prima la Dottoressa Susan Calvin. Robopsicologa gli parla e gli spiega che i dati che dovrà elaborare rischieranno forse di mandarlo in confusione forse sulla prima legge della robotica e se dovesse trovare dei dati che rischierebbero di mandarlo in confusione su qualcosa riguardante danni agli esseri umani tipo la morte, dovrà rifiutare il foglio con tali dati, ma non pensarci più di tanto perché in questo caso a loro non importa della morte. Al Cervello vengono immessi dai due robotologi Lanning e Bogert i fogli con i dati poco alla volta e quando ha finito senza rifiutare sessun foglio e non dire nulla la dottoressa lo chiama e gli domanda se va tutto bene. Lui risponde che tutto è a posto lui penserà a tutto e se loro gli forniranno i robot e il materiale necessario alla costruzione in due mesi di tempo ne uscirà una astronave bellissima. I tre robotologi sono perplessi e non capiscono come mai il Cervello non abbia trovato nessun problema.
Decidono di procedere con la realizzazione di questa astronave e dopo i due mesi previsti il Cervello gli comunica che la nave è terminata. Si tratta ora di collaudarla e così vengono chiamati i due collaudatori Gregory Powell e Michael Donovan e accompagnati dal Dottor Lanning sulla nuova astronave per una visita prima della partenza. Rimasti soli sull’astronave i due visitandola si accorgono che non ci sono attrezzature né comandi, volendo domandare chiarimenti cercano di scendere ma si ritrovano chiusi dentro e guardando da un oblò si accorgono di essere già in viaggio senza aver sentito ne motori e neanche movimenti. Nel frattempo anche gli scienziati si sono accorti che l’astronave non c’è più e la dottoressa Calvi va subito ad interrogare il Cervello che gli risponde che tutto va bene i due scienziati sono al sicuro e hanno viveri per diverso tempo e gli invita a comunicare con loro. Powell e Donovan sentono che da terra richiedono loro informazioni ma non hanno nessuna possibilità di rispondere. Esplorando l’astronave trovano delle paratie che si spostano scoprendo una dispensa di cibo caldo e freddo e servizi igienici.
Ma a parte il mangiare o sedersi non hanno niente da fare. A terra l’unica consolazione è il fatto che il Cervello unico che comanda l’astronave deve mantenere almeno la prima legge della robotica non arrecando danno ai due scienziati all’interno dell’astronave. Powell ad un tratto sente delle vibrazioni strane e le fa notare a Donovan, le vibrazioni aumentano e i due scienziati cominciano ad avere delle sensazioni strane all’interno dei loro corpi. Pensano che probabilmente il balzo interstellare è imminente e loro non sanno a cosa stanno andando incontro. Un’ora dopo notano che la parete dell’astronave e il sedile in metallo sono gelidi e tremano, tutto come se stessero accumulando energia per compiere il balzo. All’improvviso Powell sente una fitta acuta di dolore e vede Donovan aprire la bocca per lanciare un urlo che si trasforma in un debole grido, poi la vista si annebbia il dolore diventa sempre più forte e si sente avvolgere dal gelo. Pensa di essere morto e in effetti ha delle visioni strane di voci che parlano di bare, frasi strane e urli, canti, si vede in altri ambienti. Infine si ritrova nuovamente sul sedile scosso e tremante, guarda Donovan che sta per aprire gli occhi e gli domanda se anche lui ha visto quello che ha visto lui…la morte. Si accorgono che dall’oblò filtra della luce fioca e concludono di essere fuori dalla Galassia, i primi esseri umani a essere volati fuori dal sistema solare. Il pensiero di tornare a casa a terra e dover ripetere la stessa esperienza di morte.
Susan Calvin nel frattempo continua ad interrogare il Cervello che si comporta in maniera molto strana evita di rispondere a certe domande e rimane molto misterioso, gli chiede se i due collaudatori saranno ancora vivi e lui risponde di si ma alla domanda se il salto interstellare non farà alcun male ai due il Cervello è titubante e chiede se proprio deve rispondere. Susan Calvin comincia a preoccuparsi seriamente ma il Cervello la manda via dicendo che deve riposarsi. L’astronave torna sulla terra silenziosa come è partita, Powell e Donovan scendono e vengono accompagnati ad un tavolo dove sedevano tutti i cervelli più brillanti della U.S. Robots che ascoltano il racconto della loro neo avventura nei minimi dettagli. Susan Calvin alla fine interviene dicendo che parte della colpa del comportamento del Cervello è sua perché l’aveva istruito di non dar peso alla morte e lui l’ha fatto sapendo che sarebbero tornati alla vita, la morte era temporanea. Con calma Bogert prende in mano la situazione concludendo la necessità di modificare il motore per evitare il problema. Nel frattempo la U.S. Robots and Mecanical Men Corporation è l’unica grossa compagnia che dispone di un super Robot e avrà il monopolio dei viaggi interstellari. Alla Consolidated Robots sarà inviata l’astronave come prova del successo positivo della ricerca ma senza informazioni sul problema dato che loro non avevano accennato minimamente al problema rischiando di mandare il Tilt anche Cervello, così la U.S. Robots incasserà i suoi duecentomila più il rimborso spese.

8. La prova

Il politico Francis Quinn si rivolge al dottor Lenning alla U.S. Robots and Mecanical Men Corporation per ottenere delle prove contro il suo rivale alle prossime elezioni di sindaco. Secondo Quinn il suo rivale Stephen Byerley è un robot , nessuno l’ha mai visto mangiare o bere e pare neanche dormire oltre a non dimostrare la propria età. Mette Lenning nella condizione di dover provare i suoi dubbi in quanto unica fabbrica di cervelli positronici e quindi eventualmente responsabile del fatto che un robot abbia preso il posto di un umano. Non molto convinto Lenning si reca assieme alla robot psicologa Susan Calvin ad un colloquio con l’avvocato Byerley spiegando la situazione e domando di voler farsi vedere mangiare in pubblico per avere i testimoni che le accuse di Quinn siano infondate, lui si rifiuta ma accetta di mangiare una mela che la dottoressa si era portata. Quinn non accetta la versione di Lenning e andandosene avverte che lui userà pubblicamente le sue informazioni e la U.S. Robots andrà nei guai. A colpi bassi la campagna elettorale avanza i dubbi su Byerley vengono aumentati a dismisura fino ad arrivare ad una perquisizione a casa sua e radiografare di nascosto il suo torace, che però lui aveva protetto con un giubbotto anti raggi, per cui senza risultato. In casa però non trovano neanche il suo inquilino, suo insegnante invalido John. Quinn telefona a Byerley minacciandolo nuovamente e mettendo in dubbio il fatto che John sia il vero Stephen Byerley che dopo l’incidente che era costato la vita alla moglie e rovinato la sua vita obbligandolo alla sedia a rotelle è riuscito a procurarsi un cervello positronico e costruirci un robot con le sembianze umane che poi ha preso il suo posto nella società. Byerley infatti risulta un uomo buono mite e senza ombra e come avvocato dal suo comportamento verrebbe il dubbio essere un robot che rispetta le leggi della robotica specialmente la prima. Pochi giorni prima delle elezioni Byerley malgrado il parere contrario del suo team fa un comizio pubblico e qui la gente si scatena contro di lui, tra tutti un uomo si fa largo tra la folla provocandolo, dicendogli di tirargli un pugno in faccia cioè ciò che un robot rispettando la prima legge non potrebbe mai fare.
Meravigliando tutti Stephen gli tira il pugno. Byerley anche grazie a tutta la pubblicità avuta dai dubbi insinuati dal suo avversario vince le elezioni a sindaco. Una settimana prima di prestare giuramento come sindaco Byerley si incontra con la robot psicologa Susan Calvin, che ha seguito tutta la storia a causa delle insinuazioni che Quinn aveva posto alla U.S. Robots e per le quali con il dottor Lenning aveva dovuto prendere in considerazione e studiare una soluzione. Alla domanda della dottoressa Calvin su cosa era successo esattamente Byerley spiega che a causa delle insinuazioni di Quinn i suoi uomini hanno fatto girare la voce che lui non aveva mai picchiato un uomo e che ne era incapace visto che era un robot. Con il comizio pubblico e la pubblicità era sicuro, come poi era successo, che qualche stupido abboccasse alla provocazione e così lo invitasse a picchiarlo. Questo gesto gli aveva praticamente regalato l’elezione a sindaco. La dottoressa Calvin gli esprime il suo pensiero sul fatto che lei non sarebbe tanto negativa sul fatto che un robot svolgesse compiti amministrativi, ma Stephen le fa rimarcare che il cervello positronico è ben lungi dall’essere perfetto per eguagliare la perfezione di quello umano. Susan Calvin prima di andarsene sorride e rispondendo a Stephen sul perché di quel sorriso spiega che Quinn non ha preso in considerazione tutte le possibili eventualità sulla sua teoria cioè che si un robot non può picchiare un essere umano ma lo può fare in un occasione … cioè quando l’altro uomo è un altro robot con sembianze umane e se ne và augurando a Byerley di venire eletto nelle elezioni previste dopo cinque anni a Coordinatore.


9. Conflitto evitabile

Anni dopo il Coordinatore Stephen Byerley si ritrova nel suo ufficio con la settantenne dottoressa Susan Calvin ad esporle un problema che secondo lui in futuro potrebbe portare alla fine dell’umanità. La terra è divisa in quattro regioni e negli ultimi mesi ci sono stati delle anomalie sovrapproduzione, ritardi, licenziamenti.
Nella storia della terra ci sono sempre stati conflitti e guerre ma ora l’economia mondiale è basata sui robot e le Macchine. Ogni regione possiede una Macchina lavora con il principio delle tre leggi della robotica per cui a loro sono affidati calcoli e incarichi sempre nell’interesse dell’umanità. Dagli ultimi problemi potrebbe essere che le macchine abbiano dei problemi e per questo si è rivolto al nuovo direttore della U.S. Robots and Mecanical Men Corporation il dottor Vincent Silver che però non ha potuto propogli una valida soluzione per poter fare una verifica e neanche una domanda diretta alla Macchina ha dato una risposta soddisfacente. Stephen Byerley si è recato come Coordinatore della terra in ogni regione per discutere con i vice Coordinatori del funzionamento locale dell’economia. Sottopone così il risultato della sua ricerca alla dottoressa Calvin. Nella regione Orientale che ha come capitale Shanghai il vice Coordinatore Chin Hso-lin ha spiegato che nella loro regione, la più popolata, lo scopo principale è il cibo che viene prodotto con un sistema chimico vista lo poca superficie coltivabile e l’unico inconveniente avvenuto negli ultimi tempi riguardava uno stabilimento diretto dal signor Rama Vrasayana che era fallito a causa della concorrenza di un nuovo impianto più moderno. Il signor Vrasayana è stato comunque assunto dal nuovo stabilimento con un incarico inferiore e anche il resto degli operai ha trovato un nuovo lavoro. La regione Tropicale ha una grande superficie e una popolazione di molto inferiore alla prima. La sua capitale è Capital City la più giovane della terra. Il vice Coordinatore Lincoln Ngoma espone ciò che avviene nella sua regione, per lui tutto va bene la costruzione del Canale Messicano in ritardo di due mesi non è grave l’unico inconveniente degli ultimi mesi consiste proprio nell’operato dell’ingegnere a capo di questo progetto signor Francisco Villafranca che a causa di calcoli che la Macchina non aveva approvato ha causato un crollo perché non aveva tenuto conto degli effetti di un forte acquazzone sugli argini del canale. L’ingegnere lasciò il lavoro dando la colpa alla Macchina e rifiutando un lavoro di minor responsabilità. Oltretutto l’ingegnere Villafranca seguiva l’associazione Umanitaria che era risaputo contraria alle Macchine. Per la regione Europea una regione piccola sia per l’area occupata che per la popolazione la capitale era Ginevra e il vice Coordinatore era la signora Szegeczowska. Quest’ultima illustra a Byerley una situazione tranquilla la Macchina funziona bene e seguendo i suoi consigli guerre e problemi vengono evitati, Szegeczowska sa che i settentrionali non hanno più molta fiducia nelle Macchine e l’unico problema che l’Europa ha avuto negli ultimi mesi con le miniere lo collega con la società che la gestisce la Consolidated Cinnabar, che secondo lei non ha consultato la Macchina, e ha la sede nella zona settentrionale. Da quello che ha saputo però ora la società ha venduto la miniera ad un gruppo spagnolo per cui anche il problema è risolto. La regione Settentrionale comprendeva due zone dove erano concentrate le massime potenze del pianeta. Nonostante i cambiamenti degli ultimi decenni restava la regione dominante dell’economia dell’intero pianeta. Il suo vice Coordinatore Hiram Mackenzie aveva l’ufficio nella capitale Ottawa.Mackenzie spiega a Byerley che è praticamente impossibile immettere dati errati nelle Macchine ma ci vogliono comunque esseri umani capaci di sapere come immettere i dati e ci sono comunque diversi lavori che le Macchine o i robot non riscono a svolgere. Purtroppo la Società Umanitaria non lo capisce. Alla fine del suo riassunto era depresso e pensava che tutti si prendessero gioco di lui minimizzando la situazione. Espose alla dottoressa Calvin il suo pensiero al fatto che le Macchine abbiano dei problemi e le espone la sua alternativa secondo cui nelle Macchine vengono immessi i dati corretti e la Macchina fornisca la risposta esatta ma non può imporre all’uomo di obbedirle. Gli uomini influenti come quelli che fanno parte della Società Umanitaria starebbero cercando di ottenere più potere e per farlo devono distruggere le Macchine o almeno la fiducia della gente ad esse. La soluzione di Stephen sarebbe allontanare tutti i responsabili di Società appartenenti alla Società Umanitaria e ai nuovi far firmare un contratto specificando che non fanno parte di tale società. Susan allora interviene contestando tale idea secondo lei non praticabile in quanto mettendo i bastoni tra le ruote a queste persone si otterrebbe solo l’effetto contrario. Secondo Susan Calvin le deduzioni sono ben diverse, le Macchine non hanno niente che non va. Le Macchine sono robot che obbediscono alla Prima Legge e operano per il bene non di un solo uomo ma dell’umanità e se venissero distrutte l’uomo provocherebbe il peggior danno economico quindi con i dati che continuano ad immagazzinare in sordina eliminano gli elementi che disturbano e rappresentano minaccia, non potendo fargli del male fanno in maniera che gli sia tolto l’incarico e ne sia dato un altro. Le Macchine pianificano il futuro dell’umanità, lo gestiscono e dato che non possono rendere infelici gli umani continueranno a fare quello che secondo loro sarà meglio per il nostro futuro. Probabilmente la società Umanitaria ha ragione le macchine hanno in mano l’umanità ma così facendo tutti i conflitti e le guerre saranno evitati e guideranno chissà dove l’umanità mantenendo la pace e la felicità senza mai poter fare a meno di loro.

Commento

All’inizio non capivo tanto, perché e tutto suddiviso in 9 storie diverse,poi a cominciato ad appassionarmi la storia,il mio giudizio e che se vi piace l’avventura e la fantascienza questo libro e bello,mi e piacuto parecchio.

Mirko Good

Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern (2009)





È inverno e il freddo congela gli animi. Sotto il caposaldo scorre il fiume gelato dove sulla riva opposta vi è il caposaldo russo.

Le giornate sono monotone, si cerca il petrolio per le lampade e si controllano le armi rese inutilizzabili dal freddo. Ognuno riceve posta e auguri poiché il natale è vicino,alcuni anche sigarette e cognac. Tutto questo è interrotto dagli spari e le incursioni dei russi, ma la situazione si fa piu’ difficile quando il tenente si ammala e le munizioni per mortai finiscono. Intanto i russi diventano sempre piu’ pericolosi tanto che rigoni si salva per miracolo, quindi arriva l’ordine di ritirata. Il caposaldo va lasciato in gruppi divisi per coprirsi le spalle, tutto procede bene visto che i russi non si sono ancora accorti di niente.

Il gruppo comandato da rigoni si riversa nella steppa con la speranza di non trovare russi sul cammino, piu’ avanti si imbattono in un villaggio dove si fermano per riposare. La ritirata si fa piu’ pericolosa quando rigoni viene mandato in retroguardia a sostituire un plotone distrutto dai russi, qui rigoni assume il comando a causa del capitano che si ammala.

La steppa è piena di camion e di uomini gelati ma anche di spari e pallottole. Man mano che camminano i soldati raggiungono un altro villaggio e il plotone di Rigoni è mandato a coprire il perimetro esterno, pero’ dopo poco tempo giunge l’ordine di abbandonare la posizione e ognuno torna a riposarsi, fino a che entra una pallottola dal vetro e sfiora rigoni si sentono alcuni spari ma si scopre che sono solo tedeschi.

Lasciate le isbe con l’ausilio di tanks tedeschi viene assaltato un villaggio dove ci si riposa un po e si barattano i pezzi di pane con alimenti freschi,lasciato il villaggio il gruppo si imbatte in uno scontro tra tanks russi e tedeschi, eliminati i russi raggiungono un fienile dove vengono rilasciarti diversi prigionieri italiani con le guardie in fuga.

Passata la frontiera Ucraina una violenta battaglia scuote i soldati distruggendo diverse compagnie di uomini, che aspettano il sostegno aereo tedesco che mai arriva. Qui vi è una pausa dove Rigoni pensa ai suoi compagni e amici morti per mano dei russi e del freddo, rigoni non potendo fare niente si sente ormai distrutto. Dopo l’ennesima marcia giunge in un piccolo villaggio dove mangia un pezzo di gallina in compagnia di alcuni soldati a lui sconosciuti, dopo aver mangiato si addormenta ma al risveglio scopre che gli hanno rubato il suo moschetto a lui molto caro, allora si mette alla ricerca e in un isba trova un fucile da caccia, dopo averlo preso si affretta per raggiungere glia altri. La marcia diventa piu dolorosa a causa del suo piede pieno di piaghe, in ogni caso raggiunge il gruppo dove incontra un vecchio amico che insieme riescono finalmente a raggiungere un caposaldo tedesco dove dopo essersi lavato e disinfettato si addormenta.

Commento

Secondo me questo libro è molto interessante perché spiega la realtà della guerra e di cosa hanno sofferto i soldati in maniera molto precisa e dettagliata, ma anche l’amicizia e la felicità dei soldati quando si ritrovano.


Un libro davvero molto bello.



Meli Nicholas

Il bambino con il pigiama a righe di Boyne John (2008)


La storia inizia con questo ragazzino di nome Bruno mentre è a scuola , la docente chiedeva a tutti gli allievi il mestiere del proprio genitore arrivo da bruno ,il ragazzo ci penso su 2 minuti e alla arrivó alla conclusione di non sapere il mestiere del proprio padre sapeva solo che era un lavoro importante perché lo vedeva indossare una stupenda divisa . La sera stessa prima di andare a letto ,dopo una lunga litigata con la sorella ,chiese alla madre che lavoro facesse il padre la madre gli rispose semplicemente che era un lavoro importante .La mattina dopo la madre avvisò i due ragazzi che in serata sarebbe arrivato il Furio per cena e gli ripetè per l’ennesima volta le regole della buona educazione,che ormai si conoscevano a memoria ,durante la cena Bruno si comporto educatamente e prima di andare a letto vide vide il padre stringere la mano al Furio sorridente e capí che tutto era andato bene. Il giorno dopo tornato da scuola trovo Maria la serva di casa mettere le mani nel armadio a lui appartenente dove non gli era permesso, Bruno alzando la voce chiese spiegazione e la serva si giustificò dicendo che stava facendo le valige ,Bruno spalanco la bocca con una grossa O e corse subito dalla madre per chiedere spiegazioni, la madre anche lei dispiaciuta gli spiego che il Furio diede al padre un posto di lavoro molto importante e che avrebbero dovuto trasferirsi .Arrivati alla casa nuova Bruno notó che c’era una targhetta su una panchina con scritto auscit,poi subito davanti si trovó la casa nuova l’esatto contrario della casa di Berlino , appena entro in casa cominciò l’esplorazione della propria camera e scoprì che nell’angolino della sua camera c’era una finestra ,si appese sulla finestra e tiró fuori la faccia e vide una cosa orrenda una rete lunghissima circondata dall’filo spinato e delle persone tutte vestite uguali che correvano a piedi nudi sulla sabbia,corse subito dalla sorella per fargli vedere quelle cose e anche lei come Bruno rimase sbalordito . Bruno chiese spiegazioni alla sorella e gli rispose che erano ebrei ,(naturalmente Bruno non sapevo cosa voleva dire ebrei). Il giorno dopo Bruno cercó dell’attrezzatura per costruire un’altalena ,costruita cominciò a giocarci e caddè all’indietro subito il cuoco di casa sua che aveva visto tutta la scena corse a soccorrerlo dopo averlo curato il cuoco gli spiegó che era un medico ma in Germania non poteva farlo e gli disse di non dire a nessuno che l’avesse curato perche sarebbe andato nei guai. La sera stessa il padre avvisò i due ragazzi che sarebbe arrivato un docente per fare delle lezioni di scuola. Bruno super annoiato dalla lezione decise che dopo la lezione andrá a esplorare il grande campo cintato. Dopo un’ora di esplorazione Bruno arrivo alla fine della rete e vide un bambino seduto a gambe incrociate Bruno corse verso di lui si sedette davanti a lui e i 2 si fissarono per dei secondi ,poi cominciò la presentazione il bambino si chiamava Shmuel . per un mese intero Bruno andó da smhuel tutti i giorni ,portandogli del cibo ,desiderando di andare dalla parte di Shmuel ma non sapeva cosa gli aspettasse .Un giorno la madre di Bruno gli disse che tra 3 giorno si sarebbero trasferiti nella vecchia casa a Berlino. Bruno corse subito da shmuel per dargli la notizia e Shmuel invece disse a Bruno che il padre era sparito e non lo trovava piú nel campo,a Bruno venne una bellissima idea l’ultimo giorno in cui si potessero vedere Bruno sarebbe andato al di lá della rete a cercare il padre di Shmuel come un’ esploratore . Arrivó il grande giorno Bruno guardò fuori dalla finestra e vide che pioveva a dirotto dopo la lezione smise di piovere e Bruno corse da Shmuel che era gia li ad aspettarlo ,alzó la rete e passó si vestiti .Vestito ,Bruno assomigliava a shmuel tranne che non era magro come lui e non era pallido,si avvicinarono alle case e Bruno scoprí che non era bello come pensava anzi il contrario orrendo, con i soldati che prendevano a calci le persone,cominciarono l’esplorazione ma dopo 2 ore senza aver trovato tracce Bruno decise di tornare a casa ma proprio in quel momento sentí un fischietto suonare e tutti quelli con il pigiama a righe si riunirono al centro del recinto e cominciarono a corere,c’era anche Bruno al fianco di shmuel e correvano mentre sentivano degli spari,cominciarono a salire delle scale ed ad entrare in una casetta,Bruno si accorse che era mano per mano con shmuel che era di cattivo umore subito si senti una porta sbattere e si rimase al buoi ,qui finisce la storia di Bruno nei giorni seguenti il padre lo cercó a lungo con la madre che dopo un po parti per berlino sola con la sorella di bruno.

Giorni di ghiaccio di Marco Confortola (2009)


Marco Confortola, cresciuto a Uzza in Valtellina, all’età di sette anni comincio a trasscorrere le sue vacanze estive pascolando bestiame presso suo zio a Malga. Passo gran parte della sua infanzia tra le montagne, imparando, conoscendole e ben presto si affeziono ad esse. Dopo molte avventure accuisi molta esperienza e all’eta di 22 anni divento la piu giovane guida alpina d’europa. Scalo diverse montagne come il monte Bianco (4840 metri) il Cervino (4478m) per poi avventurarsi negli ottomila. Nel 2004 conquistò l’Everest il suo primo ottomila, la prima volta che salì sul tetto del mondo. Sempre nel 2004 provò a scalare il K2, ma le condizioni atmosferiche gli voltarono le spalle e contro il suo volere si dovette ritirare. Nel 2005 compì il concatenamento delle pareti nord del Tresero (3594m) del Predanzini 3599m) del Dosegu (3555m) del San Matteo (3698m) e del Cadini (3524m) in otto ore e quanranta minuti. Dedicando l’impresa a tutte le mamme del mondo. Successivamente conquistò cinque ottomila nel giro di due anni. La cima del Shisha Pangma un colosso di 8017m che si innalza dai pascoli tibetani ad un altitudine di 5000m. Conquistata nel 2005 dopo la delusione sul K2. Sempre nel 2005 giunse sulla vetta del Lhotse. La vetta dell’Annapurna la dedico a Christian Kuntner che vi perse la vita l’anno precedente. Dopo aver conquistato tredici ottomila dei quattordici esistenti al mondo. Poi nel 2007 venne il turno Cho Oyu che scalò in giornata, da 5200m a 8201m in ventisei ore. Nel 2007 conquistò la vetta del Board Peak una montagna piena di insidie, con un alto rischio di frane e valanghe. Così in tre anni riuscì a scalare sei ottomila. Più tardi installò una piramide scientifica sull’everest a 5050m, dotata di apparecchiature scientifiche di riferimento a livello mondiale nello studio di fenomeni geoclimatici. Successivamente tornò sul K2 per avere la sua vendetta, attesero diverse settimane al campo base aspettando le condizioni atmosferiche adeguate. Molti scalatori erano lì, ma quando partirono avvenì una disgrazia. Nella zona della morte si staccarono dei blocchi di ghiaccio che fecero partire una valanga in cui rimasero uccisi dodici alpinisti. Marco confortola riuscì a salvarsi ma al suo rientro subì l’amputazione delle dita dei piedi.

Davide Jäger

Ghost Recon di Tom Clancy e David Michaels (2009)


Esiste un corpo speciale dell’esercito degli Stati Uniti addestrato ad agire e poi svanire nel nulla; un’unità militare d’élite che entra in azione solo nelle situazioni estreme, ed è in grado di servirsi delle tecnologie più avanzate e segrete. Li chiamano i Fantasmi: la loro specialità è la “guerra invisibile”, lo scenario delle loro azioni, l’intero globo terrestre. Sono proprio i Fantasmi a scendere in campo quando, alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino, una temutissima organizzazione sovversiva cinese - le micidiali Tigri di Primavera - minaccia di scatenare un conflitto di por tata mondiale, sfruttando abilmente la rivalità tra Cina e Stati Uniti. A fronteggiare le Tigri, nel cuore della regione dello Xiamen, viene inviata la squadra di Scott Mitchell, il più esperto capitano delle Forze Speciali americane. Ma tra le Tigri si nasconde anche un altro pericolo, l’ombra che da tempo infesta gli incubi di Mitchell: Fang Zhi, ex capitano delle forze di supporto taiwanesi che anni prima, nelle Filippine, aveva tradito il capitano provocando la morte di nove dei suoi uomini. Un passato di sangue che Mitchell non può dimenticare e con il quale è chiamato finalmente a fare i conti, mentre la minaccia delle Tigri si fa sempre più incombente.

Commento
Penso che leggere questo libro sia un’occasione da non perdere, poiché coinvolge il lettore in modo da immedesimarlo nel personaggio principale facendogli vivere l’intera storia come se fosse vera.

Andrea Mangiameli

Ben x di Balthazar Nic (2010)

Ben è un ragazzo molto strano, ha la sindrome di Aspergen, una lieve forma d’autismo.. Il racconto, ispirato ad una storia vera, dà spunti per riflettere su mille questioni aperte e spinose: il bullismo, la paura del diverso, il dialogo mancato con gli adulti, il disagio degli adolescenti di oggi e il complicato rapporto con internet e i social network.

Il suo mondo è diviso in due: uno frustrante e reale che lo isola e uno emozionante e fantastico, quello davanti al computer, quando Ben diventa Ben X, il cavaliere del suo gioco di ruolo online preferito o Zorro che parla per rime nelle chat di notte. La sua più grande scoperta erano state le chat. Uno spazio in cui poteva parlare senza aprire bocca,un contatto con persone che come lui, ogni sera, si nascondevano dietro i loro computer l’in. E in chat Ben conosce, Scarlite, che diventa la speranza della sua vita. Senza sapere chi sia i realta, Ben s’innamora di lei . Di lei Ben sapeva soltanto che aveva un gran senso dell’umorismo. La sola cosa importante era che lei era l’unica in grado di disegnare un sorriso sulla malinconica faccia di Ben”.

Purtroppo,nel mondo reale, Ben è vittima di bullismo a scuola, il suo incubo ogni mattina. Due ragazzi della sua classe lo umiliano in continuo, fino ad obbligarlo ad ingoiare una pasticca di ecxtasy. Una sera come le altre,i chat, Scarlite dice a Ben di volerlo incontrare alla stazione.

Alla stazione,il giorno prestabilito, e senza cellulare perché gliel'hanno rubato i bulli. Ben incontra Scarlite ma non la raggiunge. Scarlite, vedendo che Ben non si è presentato, prende il treno per tornare a casa. Ben segue Scarlite e si siede vicino a lei, sentendosi nervoso ed eccitato allo stesso tempo. Mentre il treno si ferma a Bruxelles, Ben scende lasciandosi dietro Scarlite e con l'intenzione di farla finita. Quando sta per fare il grande salto e venire investito da un treno in corsa, qualcuno lo spinge via e si vede che a farlo è stata proprio Scarlite. Più tardi, in un bar, lei dice a Ben che può scegliere se farla finita e suicidarsi oppure vendicarsi e combattere . Ma per prendere una decisione, gli serve un piano.

Ben chiede ai suoi genitori di aiutarlo. Ha deciso di suicidarsi lanciandosi dal traghetto e registrandosi mentre compie tale gesto. In seguito, viene fatto un funerale per Ben con tutti i suoi professori e i suoi compagni di scuola presenti, compresi i bulli che lo prendevano sempre in giro e lo martoriavano. Come il funerale prosegue, il video cambia e si vede una registrazione di Ben che spiega le ragioni del suo "insano" gesto. Nel video, i bulli (così come gli altri compagni di classe) fanno i conti con ciò che hanno fatto. Improvvisamente, però, dalla sala di proiezioni esce qualcuno: è Ben, che si può definire risorto a nuova vita, che cammina verso l'altare con grande stupore di tutti: si scopre così che era tutto uno scherzo fatto apposta per vendicarsi di quei bulli che tanto lo prendevano in giro. Inoltre, Ben non si è nemmeno lanciato dal traghetto: è solo saltato verso il piano inferiore, come da copione.

La vita continua e Ben, Scarlite, sua madre e suo fratello si trovano in un maneggio in campagna. Il proprietario fa vedere a Ben come comportarsi con il cavallo e gli dice "Devi impararlo a sentire, per sentirlo bene". Ben tocca dolcemente l'equino, proprio come gli aveva detto il proprietario del maneggio e si sente felice. Corre poi da Scarlite per parlare con lei di un fatto strano: "La gente appena vede un cavallo vuole subito montarlo. Ma qualcuno ha mai chiesto al cavallo se vuole essere davvero montato?" Il proprietario del maneggio lo guarda perplesso. Si scopre così che Ben stava parlando da solo e che Scarlite quindi non era altro che un fantasma della sua mente e lui non l'aveva mai conosciuta. La madre di Ben tranquillizza l'uomo: per lei, infatti, è un fatto normale. E Ben è felice.

L’amico ritovato di Fred Hulman (2003)



È un libro che ci porta i Germania , precisamente a Stoccarda negli anni trenta. All’ etá di sedici anni , Hans Schwarz, figlio unico di un medico ebreo, frequenta il piú rinomato liceo di Stoccarda. È solo e senza un amico, ma quando l arrivo di un ragazzo di nome Konradin Von Hoenfels, proveniente da una famiglia protestante d’illustre discendenza gli permette di realizzare l’esigente ideale dell’amicizia. Per il resto della classe accettare l’arrivo di un ragazzo di un tale linguaggio era abbastanza difficile. Fu nel Febbraio del 1932, che avvenne l incontro fra Hans e Konradin: frequentando la stessa classe, Hans comincia ad osservarlo e rapidamente e rapidamente capisce che Konradin e l’amico che avrebbe sempre voluto avere. Hans e cosciente del fatto che Konradin appartiene ad una famiglia nobile e potente, ma inizialmente non si rende conto della differenza di classe sociale, lui cerca solo di farsi accettare come amico. Cosí facendo cominciarono a stringersi i legami di un amicizia sincera e franca. Il suo amico è un pó preoccupato da quest’amicizia, visto che sua madre non sopporta la presenza di un ebreo e anche perché si rende conto della diversa scala sociale. L’introduzione di Konradin nella famiglia di Hans fu molto piú facile. I genitori di Hans erano onorati della presenza in casa loro, di un discendente di una famiglia tanto illustre. Hans incontra Konradin all’opera, ma lui è accompagnato dalla sua famiglia, non si degnia di uno sguardo l’amico Hans chiederá spiegazioni di questo atteggiamento all’amico, Konradin cerca di spiegarsi, ma Hans ostinatamente non capisce. È cosí l’amicizia cominciò a deteriorarsi e l’avvento al potere di Hitler non fa che accelerare questo fenomeno. Konradin, come molti suoi compagni di classe, ammira Hitler e quest’attitudine scatena la degradazione definitiva dei rapporti fra Hans e i suoi compagni, come pure con Konradin. I genitori di Hans, con l’ avvento del nazismo e sospettando dei problemi del loro ragazzo a scuola, decidono di mandarlo in America. Laggiú incomincerá la sua carriera d’avvocato e si forzerà di dimenticare i momenti difficili passati a Stoccarda. Ma un giorno arrivera una lettera proveniente dal lice con la richiesta di fondi accompagnato da una libretto contenente una lista di nomi per l’erezione di un monumento funebre alla memoria degli allievi caduti durante la guerra mondiale. Il primo impulso di Hans è di buttarla nel cestino, ma preso dalla curiosità la legge lo stesso e scopre che il suo amico “Von Hoenfels Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler, Giustiziato”

Commento

Ritengo che in poche parole l’autore sia riuscito a far sentire tutto l’orrore e le ingiustizie della guerra. È un libro attuale perché ancora oggi succedono tutte queste cose, il linguaggio è molto semplice da comprendere, la lettura è molto scorrevo e ti invita a continuare. Inoltre il tema portante del’amicizia è comunque di attualità in quanto l’uomo è un’ essere per definizione, socievole. La storia e le guerre non hanno, malgrado tutto insegnato molto all’ uomo. Questo libro potrebbe invogliare chi non ama leggere ad incominciare a farlo come e successo a me. Leggetelo ve lo consiglio!

Federico Liver

Alice in Wonderland di Lee Suzy (2009)



Alice, ormai diciannovenne, non ricorda più nulla delle sue avventure nel Paese delle Meraviglie, ma fa ancora i sogni delle esperienze di 13 anni fa. In seguito alla morte del suo tanto amato padre, Alice partecipa ad una festa, salvo poi scoprire che si tratta in verità di una segreta proposta di matrimonio avanzatale da un lord inglese, Hamish Ascot. Interdetta innanzi alle centinaia di persone che la stanno fissando, decide di inseguire nel bosco un curioso coniglio che aveva già visto in precedenza: il Bianconiglio. Dopo una breve corsa la ragazza vede il roditore gettarsi in un grande buco nel terreno ai piedi di un piccolo arbusto. Curiosa, si sporge per capire dove questa buca porti, ma nel farlo perde l'equilibrio e vi cade dentro.Dopo una la lunga caduta, Alice si trova in un'ampia stanza, beve la fialetta con sopra scritto "Bevimi" che la fa rimpicciolire, così da consentirle di passare attraverso una piccola porta, anche se, come capita nel classico, deve prima ritornare grande grazie ad un pezzo di torta "Mangiami", in modo da prendere la chiave lasciata sul tavolino. Dalla stanza può sentire le voci del Dodo, del Ghiro e del Bianconiglio. Uscita dalla minuscola porta si ritrova in un giardino, dove ci sono il Bianconiglio, il ghiro, il Dodo, Pancopinco e Pincopanco che parlano di lei come di una salvatrice, chiamando il paese delle Meraviglie "Sottomondo". Alcuni di questi appaiono però dubbiosi e non vedono in lei la vera "Alice".Turbati dal dubbio, il gruppo si reca dall'Oraculum (Brucaliffo), che dice alla piccola compagnia di eroi che il destino di Alice è quello di uccidere il Ciciarampa, nel Giorno gioiglorioso, un mostro sanguinario al servizio della Regina di Cuori o Regina Rossa, ma dice anche che la ragazza "prelevata" dal Bianconiglio non assomiglia quasi affatto alla vera "Alice". Di tutto ciò la ragazza capisce sempre meno, ma ad un tratto vengono aggrediti dal Grafobrancio, trattenuto da delle carte di cuori capeggiate dal malvagio Fante di Cuori. Alice rimane paralizzata davanti alla besta, nel mentre il Ghiro distrae il Grafobrancio cavandogli l'occhio e Alice riesce a fuggire. Nel frattempo, nel suo castello, la perfida Regina Rossa accusa uno dei suoi schiavi di aver rubato tre crostate, gli fa tagliare la testa e dice che i suoi figli diventeranno cibo per lei. Il Fante di Cuori entra nella stanza e le dà l'Oraculum. La Regina Rossa, infuriata, incarica il suo fido servitore di trovare Alice. La ragazza sta ancora scappando quando incontra nella foresta lo Stregatto, che dopo averla riconosciuta la conduce alla casa del Cappellaio Matto e del Leprotto Marzolino per curare le sue ferite. Vengono tutti però catturati dalle forze della Regina Rossa, ma il Cappellaio riesce a slvarla in tempo. Alice allora riesce a stare per un periodo al castello della Regina Rossa (sotto mentite spoglie): qui ha il modo di restituire l'occhio al Grafobrancio, domandolo, e di prelevare la chiave dal collo della bestia per aprire una cassa in cui è custodita la spada Bigralace che avrebbe ucciso il Ciciarampa. In seguito, scoperta, Alice scappa in groppa al Grafobrancio per recarsi al castello della Regina Bianca, la sorella della perfida Regina Rossa. Qui scopre il significato del vero amore e realizza che dovrà combattere la Regina Rossa, le carte di cuori e il Ciciarampa, per liberare il Paese delle Meraviglie dalla Tirannia. Durante la giustiziazione del Capellaio, Alice riesce a liberarlo e a salvare i suoi amici per poi recarsi nel castello della Regina Bianca. Mentre si preparano per la battagli l'Oraculum s'imbozzola prima di dare utili consigli ad Alice.Giunti al giorno gioiglorioso, lo scontro finale avviene sopra un'altura dal pavimento che ricorda una scacchiera: da una parte vi è lo schieramento della Regina Bianca con le sue pedine degli scacchi bianchi e il Grafobrancio, mentre dalla parte opposta, in egual numero, c'è l'esercito di carte di cuori della Regina Rossa. La sfida tra Alice e il Ciciarampa ha dunque inizio e si conclude con la vittoria della ragazza, che uccide il mostro tagliandogli la testa, mentre il cappellaio matto sottomette il Fante di Cuori, e l'Uccello Cicicià viene ucciso. La Regina Rossa perde quindi la corona che va alla Regina Bianca, la quale ordina l'arresto eterno per la sorella malvagia in compagnia del disperato Fante di Cuori. Alla fine della lotta, Alice decide di bere il sangue del Ciciarampa tornando così nel "suo" mondo, rifiutando la possibilità di restare per sempre nel Paese delle Meraviglie come il Cappellaio, invece, si augurava. Nella vita reale il tempo non sembra essere passato, e Hamish Ascot è ancora in ginocchio in attesa della risposta di Alice circa la possibilità di sposarlo. La ragazza rifiuta il matrimonio perché non si sente ancora pronta e decide di portare a termine il lavoro d'affari lasciato incompiuto dal padre, partendo quindi per nuove avventure a bordo di una nave, vedendo una farfalla blu: l'Oraculum.


Costanzo Luca