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lunedì 31 gennaio 2011

Il segreto di Luca


Le allieve del primo e secondo anno di impiegate del commercio al dettaglio presso la Scuola professionale di Poschiavo propongono qui di seguito il loro giudizio sul libro "Il segreto di Luca" scritto da Ignazio Silone.

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Abbiamo letto questo libro durante le lezioni di italiano, ci è stato proposto dall’insegnante.

Il romanzo è composto da pochi capitoli, è un libro corto e semplice. Per ogni capitolo letto in classe abbiamo svolto un lavoro di approfondimento di diversi ambiti: la trama, i personaggi, la critica e le tematiche.

La vicenda viene raccontata in terza persona, il narratore racconta la storia e la intercala con molte parti di dialogo tra i personaggi.
I capitoli sono ricchi di particolari che precisano gli avvenimenti e le circostanze in cui si svolgono. La descrizione dei vari personaggi è molto minuziosa, così come quella dei luoghi e delle vicende.

Personalmente ho apprezzato abbastanza questo libro, è facile da leggere e non è impegnativo. Il finale lascia un po’ di stucco, abituate come siamo noi ragazze al lieto fine delle favole e dei film d’amore. Mi aspettavo una spiegazione più precisa riguardo alla colpa di Luca e alla condanna ingiusta che ha ricevuto. Ho trovato molto particolare la concezione che trapela dal libro dell’amore e del tradimento coniugale, che oggi vengono visti e vissuti in modo completamente diverso.
Posso consigliare questo libro alle persone interessate al mistero e che amano questo tipo di scrittura.

Carmen

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Questo libro è molto dettagliato nei particolari ed è scritto veramente molto bene, ma la storia lascia un po’ a desiderare, probabilmente perché personalmente non sono stata in grado di entrare nel periodo qui riportato o forse perché il racconto non mi ha suscitato un interesse particolare.

Però di questo libro, oltre al linguaggio, mi sono piaciuti i personaggi e le loro personalità; i loro gesti portavano a un’analisi comportamentale e psichica come se fossero state persone vere e proprie.

Nel libro Silone vuole farci capire che la vita è complicata e che ognuno reagisce a essa in maniera totalmente diversa.

Cinzia

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Ho letto questo libro con interesse perché, capitolo dopo capitolo, si viene a conoscere la vita di una persona accusata di aver commesso un delitto; si scopre anche come si viveva una volta.
A me è piaciuto relativamente, è scritto in un modo un po’ complicato perché ci sono delle parole difficili da capire.
I personaggi mi sono piaciuti perché hanno una loro mentalità vera e propria.
Il finale mi ha lasciato un po’ perplessa perché non si è rivelato il mistero, immaginavo che finisse in un altro modo.

Jessica

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Ho letto con molto interesse il libro, perché mi attirava molto. È un giallo con tanti misteri irrisolti, capitolo dopo capitolo si scoprono molte cose che danno un po’ di pepe alla storia.

La scrittura è scorrevole e ti incita ad andare avanti per vedere come si risolvono i misteri e provare a indovinarli.

Il libro è scritto bene, perché si concentra soprattutto sui particolari.

I personaggi hanno una psicologia un po’ difficile alle volte da capire, nonostante tutto sono come persone vere.

Il finale mi ha lasciato a bocca aperta, perché immaginavo tutta un'altra cosa, cioè che parlassero ancora del segreto.

Lara

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Ho letto questo libro con la classe, durante le lezioni di italiano. Per ogni capitolo in seguito abbiamo fatto un piccolo lavoro a coppie per approfondire il tutto e per capire meglio il contesto.

A me personalmente il libro non è piaciuto: non è brutto ma non è il mio genere di lettura, è una miscela di amore e mistero. Non l`ho trovato abbastanza coinvolgente, il finale m’ha particolarmente deluso, mi aspettavo qualcosa di più, un colpo di scena. Alla fine ho l`impressione di non aver capito nulla di quello che ho letto; è stato abbastanza deludente. Forse perché sono abituata che quando leggo un libro il finale è sempre felice e ciò mi soddisfa.

Ma credo che questo libro faccia tornare alla realtà e ti faccia capire veramente com`è la vita, che non sempre si può avere il lieto fine, che alle volte dobbiamo solo accettare il destino e continuare anche se si devono fare delle scelte difficili di cui magari col tempo ci si pente. Questo scrittore col suo libro ti fa capire che la vita non è sempre rose e fiori, purtroppo alle volte è anche piena di guai.

Questo libro lo posso consigliare alle persone che amano il mistero e i racconti brevi. Magari è più nello stile dei maschi. O altrimenti lo consiglio alle persone che sono molto più realistiche di me.

Maura

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Con la mia classe abbiamo letto il romanzo intitolato Il segreto di Luca, un libro scritto da un autore italiano e quindi molto semplice per la lettura, perché non è stato tradotto. È una storia avvolta fin dall’inizio dal mistero di chi è Luca e perché dopo tanti anni di prigionia torna al suo paese natale. In sé è un racconto scorrevole a parte certi capitoli, dove ci sono molti riferimenti a tematiche storiche e l’uso di vocaboli non sempre di facile comprensione. Ci sono stati dei capitoli che mi hanno interessato maggiormente, perché la trama era più fitta e i personaggi erano avvolti nel mistero. Il finale è commovente, perché Luca, dopo tutti questi anni di sofferenza, non può rivedere la sua amata, morta molti anni prima. Egli è sereno malgrado l’evoluzione dei fatti e, anche se gli rimane poco da vivere, si interessa ancora degli altri.

Laura

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Questo libro è strutturato bene, solamente ci sono molti termini di cui non sapevo il significato. Si parla molto di legge, politica, religione, credenze, amicizie, amore e anche delle usanze di questo paese. Come libro non mi è piaciuto molto, forse perché non era così intrigante come speravo io o perché il finale non era quello che mi aspettavo io.

Forse bisognerebbe rileggerlo per poterlo interpretare meglio.

Raffaela

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Ho letto il libro Il segreto di Luca scritto da Ignazio Silone. Il libro è molto interessante per il fatto che parla di un mistero, appunto il segreto di Luca. È un racconto che ti coinvolge, in ogni capitolo scopri sempre cose nuove cui magari non avresti mai pensato.

Il libro è scritto abbastanza bene, a parte il fatto che ci sono delle parole difficili da capire.

I personaggi potevano essere descritti meglio, più dettagliati.

Il finale mi ha un po’ delusa perché me lo immaginavo differente, pensavo che i personaggi coinvolti nel libro potessero rincontrarsi.

Silvia

lunedì 13 settembre 2010

I passi dell'amore di Nicholas Sparks (2008)


A distanza di tempo, Landon Carter rivive con rimpianto i giorni della sua adolescenza. Landon Carter è stato appena lasciato dalla fidanzata pochi giorni prima del ballo. In preda alla disperazione, Landon si ritrova così a invitare controvoglia Jamie, la figlia del pastore. Nessuno avrebbe mai scommesso su quella coppia così male assortita, e Landon meno degli altri:  Landon fa parte di un gruppo al quale per essere ammesso devi passare una specie di prova di coraggio. Una notte,un suo compagno,decide di fare questa prova di ammissione che consiste nel buttarsi da un ponte,al di sotto del quale passa un corso d'acqua. quando il ragazzo si butta però si scopre che l'acqua non era profonda,e finisce in ospedale.
Poi, il preside della loro scuola, gli impone come punizione di fare parte allo spettacolo della scuola, e Landon chiede aiuto a Jamie. Lei accetta, ma gli fa promettere una cosa: non si sarebbe dovuto innamorarsi di lei. Lui ride e acconsente. Il giorno della recita Jamie è bellissima,e Landon capisce che non era solo per studiare che la frequentava.
Anche a recita finita continuano a frequentarsi,anche pubblicamente fino a quando una sera lui le confessa i proprio sentimenti e lei corre via piangendo dopo avergli detto che non doveva innamorarsi di lei,come promesso.
Restano insieme però,e Jamie,spinta anche dal padre che non prova simpatia per Landon,gli confessa di essere ammalata:ha la leucemia da quando era bambina.
Landon non riesce a crederci,sta male,chiede aiuto al padre che è un dottore e vive con un'altra donna,ma che non riesce ad aiutarlo.
Lui continua con il suo proposito di eusaudire i desideri di lei prima di morire, dopo aver deciso di non lottare più contro la malattia che la aveva già sconfitta, come essere in due posti contemporaneamente (la porta fino al confine in macchina ,e le fa mettere il piede da una parte del confine,e l'altro dall'altra parte), costruendole un telescopio....
L'ultimo suo desiderio è di sposarsi nella cappella dove si è sposata sua madre e anche questo desiderio si realizza.
Al matrimonio arriva su una sedia a rotelle,ormai sovrastata dalla malattia,e il percorso lungo la navata fino all'altare lo fa però a piedi("quelli erano i passi dell'amore")Passano tutta l'estate insieme, ma poi Jamie muore.
A Landon rimangono il suo ricordo,il rocordo di quell'amore,la Bibbia della madre di Jamie che lei gli ha regalato,e l'ospitalità in quella casa che per lungo tempo aveva ospitato il suo amore.

2. ANALISI DEL TEMPO

Ambientato nel 1958 (pag. 5) il racconto non dice esattamente quanto dura la storia d'amore, ma Jamie e Landon si sponsano il 12 marzo del 1959 (pag. 224).

3. LUOGO DELLA STORIA

Beaufort, una località costiera della Carolina del Nord (pag.5)

4. PRESENTAZIONE DEL PERSONAGGIO PRICIPALE

Landon:

Tipico ragazzo ribelle e il piu popolare della scuola, alla fine si rivela ragazzo romantico appassionale innamorato di Jamie malata di cancro.

Jamie:

figlia di un pastore, al contrario di Landon lei è la tipica sfigatella molto credente e aiuta sempre il prossimo.

5. COMMENTO PERSONALE

Questo libro l'ho trovato molto profondo, mi ha fatto riflettere molto. Pensare che è una storia vera e che in fondo in fondo tutti con l'amore cambiamo. Per questo motivo dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo.

Ramona

La danzatrice bambina di Flacco Antony (2006)


Zubaida è una bambina di nove anni che vive in una cittadina dell'Afganistan ; ama molto la musica e danzare.


Un giorno , è sola in casa e nel tentativo di riempire la stufa di cherosene inciampa e in pochi secondi prende fuoco. Il dolore che prova è immenso ; le sue grida fanno accorrere la madre che le versa addosso acqua. Il padre , malgrado in Afganistan le femmine non contino molto , non si rassegna alla disgrazia e fa di tutto per salvarla. La porta in diversi ospedali , ma in nessun luogo trova le cure necessarie.

Non si arrende ; la porta al campo militare americano dove incontra un soldato che colpito da Zubaida , decide di aiutarlo. Il soldato si affeziona molto alla bambina e assieme al padre la accompagna in America dove sarà sottoposta ad una lunga serie di interventi . A Los Angeles conosce il dottor Grossman e la moglie Rebecca che si occuperanno di lei anche quando il padre deve ritornare in patria assieme al soldato americano. I rapporti con la famiglia adottiva all'inizio non sono facili , ma poi tutto migliora e si instaura un buonissimo rapporto.

Tra un intervento e l'altro frequenta la scuola , conosce gente nuova e impara l'inglese.

Malgrado nella sua patria ci sia la guerra , appena guarita Zubaida rientra ma riesce a mantenere i contatti con Rebecca e il marito grazie al telefono fatto installare appositamente per lei.

Dall'America arrivavano anche aiuti finanziari , così da permettere alla sua famiglia di avere una casa vicino alla scuola , permettendo cosi a tutti i bambini di frequentare la scuola.

Un altro piccolo miracolo avviene anche in America: Rebecca e il marito diventano genitori di una bimba.

Pian pianino Zubaida riprende ad amare la musica e a danzare.

Questa storia dura 3 anni,

Inizia nel Luglio 2001 e finisce nel 2004.


La storia e ambientata prima in Afganistan e poi in America a Los Angeles-

Il personaggio principale è Zubaida , una ragazzina di nove anni , molto forte e coraggiosa. Nonostante il brutto incidente che le è capitato , lei ha lottato per andare avanti e non si è fermata. E una ragazzina che ha voglia di vivere e non si abbatte mai , o quasi. Quando è arrivata in America , che ha cominciato ad andare a scuola si è subito integrata nella classe. Zubaida , pur essendo di origine Afgana quando arrivo in America e si integro per bene nella famiglia adottiva e con i compagni di scuola , non aveva mai dimenticato la sua vera famiglia

Aline

venerdì 10 settembre 2010

Cuore di fuoco di Mehari Senait G. (2006)



Riassunto


Una bambina nata in un giorno tra il 1974 e il 1976 in Eritrea ad Asmara. La madre Adhannet, viene lasciata dal marito e presa dalla disperazione rinchiuse Senait in una valigia non appena compi due settimane di vita e la nascose , era stato durante una guerra del continente africano, quella per l`indipendenza dell`Eritrea dall`Etiopia. Prese le altre due figlie e se ne andò. Venne salvata e portata in un orfanotrofio all`altro e allevata da suore italiane. All`età di 4 o 5 anni venne ritrovata dalla nonna Mbrat. Il padre la rivolle con se. Senait subii molta violenza dal padre dal punto di vedersi avvicinare la morte, decise di sacrificare alcune delle sue figlie compresa Senait, siccome non riusciva a sfamarli tutti, di mandarli al Fronte di Liberazione dell`Eritrea ( ELF ). Quando Senait arriva all`accampamento del Fronte avrà avuto solo 6 anni la bambina soldato più piccola dell`esercito. Lei e le sue sorelle rimasero al centro di addestramento per circa 3 anni, addestrate per uccidere. Fu un tempo di fame e di sete, a volte c`erano giorni o addirittura settimane che non ricevevano cibo, l`acqua dovevano cercarla nei pozzi o nei fiumi, a volte quando c`era troppa siccità dovevano scavare per poter trovare acqua, e spesso non ne trovavano, e questo era proprio il compito di Senait e le altre sue sorelle. Un giorno mentre andavano a prendere l`acqua al fiume incontrarono lo zio Haili che venne appositamente a prenderle e di nascosto scapparono. Arrivati a Khartoum in Sudan ospitò le 3 nipoti in casa sua. Il padre attualmente viveva in Germania, scrisse ad Haili il fratello che voleva che le ragazzine andavano a vivere con lui ad Amburgo. Dopo un periodo lei se ne andò di casa perché era stufa di subire violenze dal padre. Andò a vivere sotto i ponti insieme ai clochard sotto i ponti,mentre cercava dei lavoretti per potersi guadagnare almeno un pezzo di pane. Andò a vivere a Berlino e li poté esaudire i suoi desideri,diventò cantante e compositrice,come tutt`ora oggi.

Analisi del tempo

Il racconto dura circa 28-29 anni e si svolge tra il 1973-1974 al 2002.
Ho trovato l`informazione a pagina 26 e a pagina 462.
Pagina 26: Secondo i miei calcoli personali sono nata il 3 dicembre 1976-1975 o 1974, se non addirittura il 3 dicembre del 1973 – la data più probabile mi sembra 1974 ma potrei benissimo esser venuta al mondo nel 1973.
Pagina 462: Traslocare a Berlino è stato un passo importante, l`ho deciso nel dicembre del 2002.

Analisi dei luoghi

La storia si ambienta in diversi luoghi la prima ad Asmara in Etiopia—Eritrea a pag. 10 e 13, la seconda si ambienta a Berka nell`Eritrea occidentale a pag. 74, la terza si ambienta a Kartoum in Sudan a pag. 285 e 293, ed in fine in Germania ad Amburgo e Berlino a pag. 340 e 462.

Pagina 10-13: Io vivevo all`Orfano, l`orfanotrofio di Asmara, era una struttura statale e lo Stato allora si chiamava Etiopia perché di un’Eritrea indipendente non si sarebbe potuto parlare ancora per molto tempo.

A quei tempi l`Eritrea era ancora una provincia dell`Etiopia, erano in guerra da 15 anni.

Pagina 74: Sono salita insieme alla mia prozia su un autobus affollatissimo diretto a Keren, una città dell`Eritrea occidentale; da lì avremmo poi proseguito verso la provincia di Berka.In quegli anni era un percorso abbastanza pericoloso, perché i durissimi scontri fra le truppe regolari etiopi e i ribelli eritrei infuriavano proprio a Berka.

Pagina 285: Lo si legge sul titolo (Kartoum).

Pagina 293: Lo zio Haile era scappato in Sudan molto prima di noi per sfuggire alla fame e alla guerra.

Pagina 340: Nostro padre ha afferrato le nostre valigie e ha detto che eravamo arrivate ad Amburgo.

Pagina 341: Era Stillingen, un sobborgo di Amburgo dove tutte le case si assomigliano.

Pagina 462: Traslocare a Berlino è stato un passo importante.


Commento

Ho appena finito di leggere questo libro e mi è piaciuto molto, lo definirei semplicemente FANTASTICO!.. è un libro molto triste, capace come la mano di un bambino di sfiorare il cuore, all`inizio ho pianto, avevo quest`immagine di questa bambina piccola abbandonata e disprezzata per il suo colore di pelle.
Poi man mano che andavo avanti nella lettura, la parte che riguardava il campo di addestramento mi sembrava fin troppo pesante.
Ma non ho mai dimenticato che il suo racconto di donna oggi è dato da un esperienza di una bambina allora undicenne.
L`ho trovato molto toccante alla fine ma mai quanto all`inizio—mi ripeto—perché combattendo da sola è riuscita a diventare qualcuno e a realizzare la propria persona. Lo consiglio proprio.

La regina della casa di Sophie Kinsella (2007)



1. Riassunto

A Londra Samantha Sweeting è una giovane e notevole avvocatessa, sempre attorniata da moduli e contratti, non ha mai tempo per se stessa e pianifica ogni le sue giornate a blocchi di sei minuti. Mentre attende con ansia la promozione a socio del suo studio lega-le, la sua vita cambia radicalmente a causa di un suo errore di distrazione, che fa perdere 50 milioni di sterline a un cliente. Nel panico e nello shock prende un treno e si ritrova fuori Londra in aperta campagna, senza sapere dove. Inizia a vagare con un mal di testa come se la sua carriera le fosse crollata addosso, arriva a un’imponente casa, suona il campanello e appena la porta si apre si ritrova davanti a una signora di nome Trish Geiger che la scambia per una candidata al posto di governante e le offre qualche pasticca per alleviare il mal di testa. Samantha, intontita dallo stress e dai farmaci, non riesce a dire che non è una governante, e anzi s’inventa di essere allieva di un famoso chef, anche se si rende conto che, sempre completamente presa dal lavoro, non si è mai fatta nemmeno un’idea di come cucinare, stirare e pulire una casa. Comunque prova a lavorare. Pensa che sia facile e invece combina un sacco di casini. Conosce poi Nathaniel, l’affascinante giardiniere che lavora per Trish e suo marito Eddie, e che gli propone di aiutarla: sua madre Iris le insegna a cucinare e a stirare. Pian piano sboccia una relazione tra Nathaniel e Samantha, che scopre la bellezza di una vita semplice. Ripensando al suo errore, indaga e scopre che dietro ad esso c’è una truffa ben congegnata da un suo fidato collega. Decide allora di intervenire a modo suo, intrufolandosi nel suo vecchio ufficio come cameriera. I suoi ex colleghi la riconoscono e la scacciano. In un ultimo, disperato tentativo riesce a farsi ascoltare da uno dei soci anziani del suo ufficio legale, che dopo aver indagato sulla truffa, decidono di ridarle la promozione che lei voleva tantissimo. Samantha è indecisa se ritornare alla sua veccia vita o continuare quella nuova con Nathaniel. Decide di tornare alla sua vita di avvocato. Nel treno per Londra con i colleghi però si rende conto di essere cambiata: abbandona tutti per ritornare da Nathaniel e dai valori veri della vita.

2. Il tempo della storia

La storia si svolge in questi anni. Si capisce dal fatto che ci sono i telefonini portatili, con il display e il vibratore, i palmari e le e-mail (p. 15).

La storia comincia il giorno del compleanno di Samantha (p. 10) e finisce in agosto. Tutta la storia dura circa due mesi: alla pagina 314 la mamma di Samantha le dice al telefono “Il tuo compleanno è stato quasi due mesi fa”.

Pensandoci bene è difficile capire come in un tempo così corto, Samantha abbia potuto imparare e cambiare così tanto, anche se è molto intelligente.

Il tempo ha molta importanza nella storia: in principio, Samantha pianifica tutta la giornata a blocchetti di sei minuti (p. 17) e non è capace di stare un attimo senza fare niente.

In campagna cambia e impara a godere i momenti di pace, il “non fare niente” (p. 134).

3. Il luogo della storia

La storia comincia a Londra, dove Samantha vive e lavora. Poi lei scappa e si ferma alla stazione di Lower Ebury (p. 57), dove viene assunta dai Geiger come governante.

La scena finale si svolge alla stazione di Hitherton (p. 344), dove Samantha ritrova Natha-niel.

Si tratta di luoghi immaginari della campagna a un’oretta di treno da Londra, forse vicino a Buckingham, che è a nord est di Londra.

4. Il personaggio principale

Samantha Sweeting è una donna molto intelligente (QI 158) e molto presa dal suo lavoro di avvocata. È ambiziosa e per il lavoro si trascura: la sua vicina le dice che “assomigliava a … al guscio di una persona. A una foglia secca. A un cartoccio di pannocchia.”

Poi cambia. Grazie alla sua intelligenza, creatività, e sensibilità impara rapidamente un nuovo lavoro e soprattutto scopre che la vera felicità è data dall’amicizia, dalle bellezze della natura e dall’amore. Rifiorisce fisicamente e spiritualmente ed ha la forza di scegliere la vita vera, lasciando perdere la scelta più facile dei soldi e della carriera.

5. Commento personale

La regina della casa è un libro divertente e coinvolgente, che si legge tutto d’un fiato. Ci s’immedesima facilmente nei casini della protagonista, attorniata da macchiette come i suoi datori di lavoro e la loro nipote, personaggi simpatici come Iris e Nathaniel o osses-sionati dai soldi, dalle e-mail e dagli affari come i suoi colleghi avvocati.
Pur essendo divertente, il libro fa riflettere su problemi importanti, come il senso e i valori veri della vita. Inoltre ci insegna come anche una catastrofe può cambiare in bene la vita.

Cristina Rondi

Cetriolini al cioccolato di Labro Philippe




1. Il diario di Stephanie è un diario di una quasi adolescente che vive a parigi insieme ai suoi genitori che non si importano di lei e il suo gatto Garfunkel. Nel diario Stephanie racconta la sua vita le sue due fuge quella piccola e quella grande e i suoi tanti problemi. Stephanie va alla Fattoria come chiama lei il liceo, li conosce il suo unico amico maschio Pablo, Pablo è un ragazzo un pò particolare e misterioso ogni giorno quando è ora di tornare a casa lui accompagna a casa Stephanie e poi corre a casa come se non volesse che qualcuno lo seggui. Un giorno però lui porta Stephanie a casa sua e le rivela il suo segrto. Pablo ha un fratello malato di una malattia che si chiama miopatia, costretto a vivere la sua vita su una seddia a rotelle. Stephanie lega molto con il fratello di Pablo e si affeziona. Un giorno dopo essere arrivata a casa e ascoltando i messaggi della segrteria telefonica dei genitori, che un altra sera non venivano per cena e facevano tardi, lei decise di scappare e andò a rifugiarsi da Pablo e Joel per tutta la notte. Il mattino dopo i gentiori di Stephanie erano preucupatissimi e la rimpoverarono. Un paio di giorni dopo lei rimase a casa invece di andare a scuola, si rinchiusi in camera e si addormentò, dopo un pò si svegliò per rumori in sala andò a vedere e vidi un casino scarpe da donna un paio da uomo giacche e 2 bicchieri di vino, allora andò piano piano alla porta della camera da letto dei suoi e senti la voce di sua madre e una maschile che però non era quella di suo padre,lei si spaventò e pure Garfunkel si spavento e saltò dentro in camera, lei scappò via in cucina e fece finta di non aver visto niente, sua madre si accorse del gatto e andò di fretta in cucina dove ritrovò stephnie davanti ad un bicchiere di latte uoto, questa volta la mamma sgrida Stephanie più della prima volta. Stephani dopo tutto quello che era successo decide di scappare una seconda volta ma questa volta una vera fuga.
Questo racconto ptrebbe veramente sembrare una storia reale non lo è perchè lo scrittoree Philippe Labro ha scirtto sotto lo pseudonimo di Stephanie.

2.Lo scrittore a scritto il libro nel 1983 e il racconto è ambientato proprio in quei anni. Il racconto dura circa un anno di scuola.
3.Il racconto è ambientato in Francia si capisce dai vari posti che la ragazza si reca .
4.Stephanie è una ragazza molto alta per la sua età, ha gli occhi nocciola e i capelli biondi. È una ragazza secondo me simpatica, carina, particolare, sensibile e un pò pazza. Ma la tipica ragazza trdicenne che litiga spesso con i genitori si sente sola e triste.


Commento
Il racconto lo consiglio veramente a tutte le ragazze a cui piace leggere storie di ragazze, è un racconto molto carino e ci sono dei passaggi molto belli.

Vanessa

Brutta! di Briscoe Constance (2008)



Una bambina di nome Clare, 11 anni, abita con la mamma e le sue 3 sorelle e in arrivo un fratellino.
Il papà stufo delle sberle e violenze subite dalla madre se ne va, cerca in tutti i modi di portarsi via le bambine ma non li danno l’affidamento. Ogni settimana al wekk-end il papà va a trovare le figlie portandogli sempre doni.  ( vestiti, scarpe, soldi e altro). Clare viene picchiata dalla madre a sangue, tutti i giorni. Questa bambina fin dalla nascita la chiamavano “Sgorbio” per il semplice fatto che per la mamma era brutta.
Tutte le notti Clare faceva la pipì a letto, la madre la picchiava sempre di più lasciandola dormire nelle lenzuola sporche, fradice, puzzolenti. Le due sorelle maggiori non sanno cosa fare, sono stufe di vedere la sorellina piccola trattata in quello stato.Un giorno il padre venne a casa loro per lasciare dei soldi per le bambine, comincia a litigare con la madre, tra urla scoppiano anche le mani, la madre ferisce il padre con il coltello per la carne, Clare stava osservando tutta la scena con le lacrime agli occhi, chiama l’ambulanza vedendo il padre ferito che perdeva tantissimo sangue, da quel giorno il padre non si fece più vivo nessuno sapeva che fino avesse fatto, la casa dove abitava era disabitata il numero di casa cambiato, i vicini non ne sapevano niente.La piccola piano piano cresce, un bel giorno si sveglia e in casa non trova nessuno.
Grida per casa “MAMMA” ma nessuno risponde, erano spariti tutti, da quel giorno Clare dovette arrangiarsi da sola senza elettricità, senza cibo, in quella casa buia dove prima abitava con la madre e le sorelle. Dovette rifarsi una vita da sola andando a scuola come tutte le bambine di 11 anni.

Racconto:

ambientato nel 1988

Luogo: Sud di Londra.

Via: Sutherland Square

Presentazione personaggio principale:
Una bamina di 11 anni capelli marroni occhi marroni, porta gli occhiali forma rotonda, piccola magra, labbra come due canotti, naso largo, testa grossa, piena di macchie cutanee sul viso, una bambina sensibile, dolce, innocente, suscettibile, simpatica, carattere molto forte.

Commento personale

Mi è piaciuto molto come libro, mi ha fatto capire davvero che esistono delle povere bambine che devono subire delle cose bruttissime e di quanto siamo fortunati noi al giorno d’oggi.

Giulia